SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

“Cittadini di Senigallia, siete sicuri di volere questa soluzione?”

Stefania Pagani (Vola Senigallia) sul nuovo ponte Garibaldi: "Non pensate che Senigallia possa meritare di meglio?"

Macchine da giardino Mancinelli - Senigallia
Stefania Pagani

A quasi due anni dall’alluvione del 2022, un nuovo proclama che annuncia la costruzione del nuovo ponte. Cosi si è espresso il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che è anche commissario straordinario all’emergenza, in una conferenza stampa tenutasi lunedì pomeriggio. Dopo tanti passati annunci e dichiarazioni, i lavori del nuovo ponte Garibaldi dovrebbero iniziare entro i primi sei mesi del 2025, con l’auspicio di terminare i lavori entro fine estate. Ammetto di nutrire qualche dubbio di fronte all’ottimismo del Presidente Acquaroli e del Sindaco Olivetti. Non possiamo non ricordare infatti che a luglio dello scorso anno, durante un sopralluogo il Presidente Acquaroli garantì la realizzazione del nuovo ponte entro dieci mesi. Siamo invece alla seconda estate con una passerella prefabbricata.

Quindi, non mi resta che incrociare le dita e sperare che questa sia davvero la volta buona così da porre fine alle difficoltà e ai disagi che tanti cittadini e le attività economiche, in particolare del centro storico, patiscono dal 2022.

La cosa inquietante è immaginare cosa ne potrà venire fuori, perché dopo ipotesi progettuali non andate a buon fine, dopo tanti mesi, la soluzione partorita è quella decisamente più impattante e meno armonica.

Ossia il nuovo ponte Garibaldi dovrebbe essere collocato a poche decine di metri di distanza dalla sede originaria, dovrebbe avere una forma a “S” e un’altezza di oltre due metri sul piano stradale. Per poter accedervi dovrebbe avere due rampe di accesso, una da via Rossini e l’altra dai portici Ercolani, con un percorso di circa 40 metri.

La sicurezza della nostra città deve essere al primo posto, è cosa indiscutibile, ma possibile che non si potesse trovare una soluzione alternativa che garantisse insieme sicurezza, estetica, funzionalità e armonia con il contesto urbano? E’ vero che ponti cosi strutturati sono stati realizzati in alcune città d’Europa ma di sicuro in contesti di altre dimensioni.

Cittadini di Senigallia, mi rivolgo a voi. Ma siete sicuri di volere questa soluzione? Vi fa piacere che una questione cosi cruciale come il ponte possa piombare nel nostro centro storico senza alcuna attenzione al contesto circostante? Pensate alla bellezza della prospettiva dei Portici Ercolani con lo sfondo scenografico del Foro Annonario che verrebbe cosi nascosta. E cosa dire di Via Rossini o del progetto Orti del Vescovo? Siete d’accordo con un ponte che non ha alcun rispetto per la morfologia storica della città? Provate solo a immaginare quale sarà l’impatto sulla viabilità cittadina e quale potrebbe essere il piano futuro del traffico della nostra città.

Eppure sembrerebbe che la soluzione con le rampe non sia l’unica. In tanti anche esperti, hanno proposto un ponte meno impattante a martinetti idraulici ove un’altezza di sicurezza può essere comunque raggiunta, sollevando il ponte solo quando il sistema di monitoraggio annunci l’arrivo di una piena. Perché non è stata presa in considerazione? Senza considerare che attendiamo ancora le casse di espansione a monte che sarebbero certamente utili a controllare l’arrivo dell’acqua in città.

Il Sindaco Olivetti si augura che venga rifatto anche il ponte degli Angeli. Riflettiamo! Se dovesse essere rifatto anche il ponte degli Angeli, stando alla normativa dovrebbe essere anche questo alto come il nuovo Ponte Garibaldi.

Ma la nostra città la vogliamo davvero vedere cosi trasformata? Ma riuscite a immaginare la nostra città cosi sconvolta da strutture sovradimensionate rispetto al contesto urbano? Senigalliesi, dopo tutto questo tempo, non pensate che Senigallia possa meritare di meglio?

 

Stefania Pagani – Vola Senigallia

Commenti
Solo un commento
giulianagianni1 2024-08-06 08:53:12
capisco le osservazioni (peccato che però le proposte alternative sono sempre pari a zero), però quello che penso per una città è la sua funzionalità prima ancora della integrazione di qualche struttura rispetto al contesto .
Renzo Piano per esempio ha integrato benissimo a La Valletta la recentissima e modernissima porta della città.
La piramide di cristallo in prossimità del louvre non potrebbe apparire a molti un po' stonata ? avrei molto altri esempi di convivenza antico/moderno .
quindi bando all aspetto esteriore, valutiamo la funzionalità .
unica cosa che personalmente mi crea forti dubbi è l accesso tramite quelle rampe ad 'S' però se i tecnici abilitati ed autorizzati, non i politici , hanno stabilito che di meglio non si può fare, personalmente non posso che accettare la soluzione presentata .
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura