Il ricordo di Angelo de Michele a un anno dalla scomparsa
"Quando avevi bisogno di qualcosa, sapevi che lui c’era e potevi contare sul suo aiuto anche senza chiederlo"
È già trascorso un anno da quando Angelo de Michele ci ha lasciato. Con il passar del tempo, è inevitabile, la “frequenza“ del suo ricordo diminuisce; ma ogni volta che pensiamo a lui l’affetto è sempre uguale ed è acuta quella sensazione, conscia o non, che intorno a te manca qualcuno.
Angelo de Michele, ex ispettore di polizia, era conosciuto, se non da tutti, da tantissimi qui a Senigallia. Nel ricordarlo, un anno fa, un suo collega l’aveva definito “il poliziotto buono”, ed è vero: Angelo era buono.
La sua però non era la bonomia, un po’ melensa, dei sempliciotti: era quella dei forti. Forte fisicamente e mentalmente. Quando avevi bisogno di qualcosa, sapevi che lui c’era e potevi contare sul suo aiuto anche senza chiederlo. Quanti, nel corso della sua carriera e vita, devono dirgli “grazie” per qualcosa che ha fatto per loro!
Ci piace, infine, ricordare il suo atteggiamento nei confronti della vita. Angelo era un “entusiasta”, un “innamorato”, quasi, dei piccoli piaceri della vita: tutti!
C’era un gesto con il quale esprimeva il suo apprezzamento per qualcosa: portava la punta delle dita riunite alle labbra, per poi allargarle schioccando un bacio.
Così vogliamo ricordarlo.
Gli amici della Caffetteria Senigalliese
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