“Senigallia sta diventando la città dei balocchi?”
"Una forma moderna di “panem et circenses” di latina memoria"
Quest’anno il calendario delle manifestazioni estive è particolarmente ricco, ogni sera c’è qualcosa ed il fine settimana è straripante di turisti con l’impressione che la componente territorialmente limitrofa abbia un notevole peso.
E’ stato detto che a giugno le presenze hanno registrato un 15%, non si è capito bene se mese su mese o semestre su semestre. A giugno c’è stato il maxi raduno delle Harley Davidson che può aver drogato il dato e quindi aspettiamo il consuntivo complessivo della stagione.
E’ unanime il commento positivo sulla bellezza del centro storico, sull’utilità di Piazza Garibaldi,di via Carducci, di Piazza Saffi,di Piazza Manni,sull’entità delle spiagge libere e di quelle attrezzate, dei servizi culturali offerti. Sarebbe stato possibile tutto questo se gli amministratori del passato non avessero progettato il futuro, che oggi è il nostro presente, prendendosi la responsabilità di decidere?
In Piazza del Duca ci sarebbe ancora il gommista ed il parcheggio asfaltato, in Piazza Garibaldi un parcheggio con breccino, in via Carducci una palestra a cielo aperto di contrapposizioni delinquenziali, al museo della fotografia un ostello, a piazza Saffi l’ingresso automobilistico in centro con le auto circolanti e (parcheggiate) ovunque.
Scordatevi i dehors disseminati, la riscoperta delle mura storiche, l’isola semi-pedonale, le piste (quasi) ciclabili. Scordatevi il centro storico di oggi con la vita sociale concentra d’estate solo nel lungomare di levante.
Il discorso non è per narcisismo politico autoreferenziale ma per sottolineare che senza progetti non c’è futuro perché il futuro nasce dal presente, almeno in termini decisionali per un amministratore pubblico.
Quando si contesta all’Amministrazione Olivetti-Liverani la mancanza di progetti è proprio per questo, perché è necessario superare la politica parassita che si nutre solo delle scelte fatte nel passato pensando unicamente al presente. Altrimenti Senigallia rimarrà “vecchia” nel giro di pochi anni.
Oggi si sta operando con una proposta che tende a trasformare Senigallia in una città dei balocchi, con musica e canti ogni sera, occupazione di suolo pubblico diffuso, proponendo un modello che farà scoppiare la città con un turismo ultra consumistico. E’ questo quello che vogliono “anche” i senigalliesi che ci vivono tutto l’anno, che hanno bisogno di una casa “anche” d’estate e che affrontano il caro prezzi drogato dall’eccesso di turismo?
Certo, scegliere potrebbe voler dire scontentare chi ha interessi contingenti ma che senza responsabilità pubbliche. Ce lo vedete Olivetti scontentare qualcuno prendendo decisioni in questa direzione? Non lo fa neanche per il complesso sportivo delle Saline o per Ponte Garibaldi, figuriamoci per l’occupazione (a volte abusiva) dello spazio pubblico o per l’eccesso di proposta (che a volte perde di qualità). Da questo punto di vista l’unica volta che si è esposto (si fa per dire perché non se ne è assunta la responsabilità) è per cancellare il complesso CONAD davanti allo stadio Bianchelli nonostante ne avrebbe tratto pure giovamento perché si trattava di una scelta sbagliata.
C’è chi vuole spacciare il basso profilo tenuto da questa Amministrazione per senso di prudenza e di ponderatezza. Per Amo Senigallia invece si tratta di incapacità, di pochezza del personale politico a disposizione, di caratteristiche personali e di una precisa strategia operativa coperta dal silenzio diffuso, quasi da setta, per tenere all’oscuro i cittadini sul loro futuro ed accontentare i gruppi economici tradizionalmente amici. Insomma, una forma moderna di “panem et circenses” di latina memoria. Politica sì, ma di potere e non di sviluppo civile della nostra comunità.
E’ ormai chiaro che la politica di questa Amministrazione è “tutto e concesso basta che venite a Senigallia!”
C’è però anche gente che la mattina si alza per andare a lavorare e che di notte per dormire deve mettere i tappi alle orecchie! Ci sono leggi e sentenze che condannano questo tipo di comportamento è ora che i cittadini si facciano sentire come sta succedendo in altre città tipo Pesaro https://www.viverepesaro.it/2024/07/24/protestano-i-residenti-di-viale-fiume-disagi-per-movida-e-sosta-selvaggia/315430/
Senigallia cerca di proporre un'offerta turistica tradizionale ma anche al passo con i tempi che viviamo.
E quindi il modo di divertirsi e stare in vacanza non è proprio più quello dei campi di minigolf o delle altalene in acqua.
L'aperitivo time o il "Djset" non esistevano.
Per favore, non scandalizziamoci ora!
Mi permetto infine di essere in disaccordo con una sorta di dietrologia che rivendica scelte passate che l'attualità smarca come corrette ma non "richiamabili" o "utilizzabili" da chi Amministra oggi per pericolo di rivendicazione.
Personalmente inviterei ad una maggiore attenzione alla condizione del manto stradale in tantissime vie cittadine e ad un minor permissivismo al modo di circolare di tanti fruitori della bicicletta!
W Senigallia
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