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Nuovo ponte Garibaldi: “Il Comune aveva i progetti da aprile”

Dario Romano (PD): "Perché non sono stati informati il consiglio e la cittadinanza?"

Dario Romano

Nei giorni scorsi, dopo un lungo tira e molla con gli uffici comunali, sono riuscito faticosamente a ottenere la documentazione sulle ipotesi progettuali in piedi per il nuovo Ponte Garibaldi.

Il carteggio è stato inviato, al Comune di Senigallia, quasi 3 mesi fa, mentre il sindaco Olivetti dichiarava di non aver ricevuto niente, in una recente dichiarazione di fine giugno. Un fatto politicamente molto grave che mina la fiducia della comunità senigalliese nei confronti del primo cittadino. Forse Olivetti non ritiene i senigalliesi troppo maturi per prendere parte al dibattito sul ponte? Perché i consiglieri comunali non sono stati informati, nonostante i diversi solleciti provenienti dai gruppi di opposizione PD, AVS-DaF e Vola Senigallia?

Chiediamo formalmente che Olivetti condivida tutta la documentazione pervenutagli a fine aprile con i consiglieri comunali e la cittadinanza intera, al fine di agevolare un dibattito trasparente e partecipato.

Chiediamo chiarezza al primo cittadino, che nel suo scambio di opinioni con Babini giustamente dichiara che il Comune non ha un vero e proprio ruolo attivo nelle decisioni inerenti al ponte. Leggiamo, però, in una nota del vice commissario, che il 3 luglio scorso c’è stato un incontro “cui hanno partecipato tra gli altri il Sindaco di Senigallia e la Responsabile della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ancona e Pesaro Urbino, per valutare le ipotesi di ricostruzione del ponte Garibaldi in relazione agli approfondimenti progettuali presentati dall’ANAS, che riveste il ruolo di Soggetto attuatore”. In quella sede, “Gli intervenuti (tra cui il sindaco Olivetti) hanno condiviso la posizione del nuovo ponte, che dovrà essere realizzato a monte di quello che fu demolito, nel rispetto di quanto indicato dall’ANAS recependo le precedenti indicazioni del Comune relative all’inserimento del nuovo manufatto nella viabilità urbana, tenuto conto dell’esigenza di doverlo rialzare rispetto alla quota originaria”.

Quindi il nostro Comune ha condiviso il fatto che il nuovo ponte debba essere posizionato più a monte, sulla base delle valutazioni della Regione. Questo ad oggi è l’unico elemento certo di cui disponiamo, assieme alle enormi preoccupazioni date dalla possibile costruzione di rampe d’accesso su Portici Ercolani e su Via Rossini, che comprometterebbero la viabilità del centro storico. Possibile non vi siano altre soluzioni o deroghe possibili?

Nel frattempo aspettiamo da 6 mesi l’audizione in commissione del commissario Acquaroli con il vice commissario Babini ma anche su questo continuiamo a registrare una completa assenza di trasparenza e condivisione dei progetti e delle informazioni con la cittadinanza. Fino a quando abuseranno della nostra pazienza?

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