Anche se le Marche potrebbero non spiccare tra le regioni più visitate in assoluto in Italia, è innegabile che i nomadi digitali possano considerare attraente questo territorio per una serie di caratteristiche peculiari.

La regione, infatti, sta ottenendo popolarità tra i professionisti itineranti, alla ricerca di mete meno turistiche rispetto a quelle più gettonate come la Toscana, il Veneto o la Sicilia, ma che offrano comunque un’elevata qualità della vita, bellezze naturali e un ricco patrimonio culturale.

L’affermazione della figura del nomade digitale è un fenomeno in espansione negli ultimi anni, attribuibile a diversi fattori: l’accesso a Internet veloce, la disponibilità di strumenti digitali come le VPN Italia, la progressiva accettazione del lavoro da remoto. Ma allora perché scegliere proprio le Marche? Andiamo a scoprirlo.

Fattori di attrattiva delle Marche

Il territorio marchigiano spicca per il suo ambiente rilassato e per un’elevata qualità della vita, ideale per chi desidera bilanciare l’orario lavorativo con il tempo libero. Dalle montagne agli Appennini, passando per le colline e le coste adriatiche, con spiagge meravigliose come quelle della Riviera del Conero, la regione presenta una grande varietà di paesaggi. Le coste delle Marche, in particolare, sono apprezzabili per località come Sirolo, Numana e Senigallia. Le aree montane e collinari, poi, danno adito ad una serie di opportunità per attività all’aperto, come trekking, ciclismo e escursioni.

Città d’arte, borghi storici, festival e tradizioni locali sono tra i cavalli di battaglia delle Marche. La zona è ricca di centri antichi e borghi medievali: Urbino, con il suo centro storico patrimonio Unesco, ne è un esempio lampante, e anche città come Ascoli Piceno e Ancona sono dotate di una certa ricchezza culturale e architettonica. La cucina locale è prestigiosa e variegata, con prodotti come il vino Verdicchio e il tartufo di Acqualagna che sono tra i più rinomati. È importante puntualizzare che, rispetto a località più turistiche, il costo della vita nelle Marche è generalmente più conveniente, assicurando ai nomadi digitali un’ottima scelta per rapporto qualità-prezzo.

Di pari passo con la crescita della presenza di nomadi digitali, anche nelle Marche vanno via via stabilendosi delle vere e proprie comunità di freelance, soprattutto nelle città principali, anche grazie all’apertura e all’accoglienza degli abitanti. Questo fenomeno facilita il networking e la collaborazione, rendendo l’integrazione più semplice e piacevole.

Marche e nomadi digitali: cinque luoghi da scoprire

Nella classifica stilata da ExpressVPN sulle mete di qualità per nomadi digitali, tra le prime dieci posizioni c’è proprio un comune marchigiano: si tratta di Moresco, paesino nella provincia di Fermo, immerso in un territorio tratteggiato da colline coltivate a viti e da campi, che in primavera inoltrata si riempiono di girasoli. All’interno di solide mura, il borgo conserva una struttura medievale che si respira a pieni polmoni passeggiando tra i vicoli. Un altro borgo medievale da non perdere è Frontone: soprannominato “la piccola Svizzera delle Marche”, è contraddistinto dall’imponente sagoma di un antico castello, in cima ad una caratteristica altura che domina la valle sottostante.

A una quindicina di chilometri da Recanati c’è Montecosaro, poco lontano dal mare Adriatico e a circa 50 km dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini. In queste zone verdi si riscontra una grande ricchezza biologica, con diverse specie animali e botaniche. Gli amanti del mare non possono perdersi Cupra Marittima, antica collina che si affaccia su un infinito lungomare: la soffice spiaggia sabbiosa è un luogo ideale dove oziare al sole. Per rilassare il corpo e la mente, infine, consigliamo le terme di Acquasanta, rinomate per la qualità delle cure: fanghi, bagni e idromassaggio sono particolarmente indicati per le affezioni dell’apparato respiratorio.