Si è svolto la mattina del 12 luglio nella sala di giunta piccola di Palazzo del Popolo l’incontro tra il presidente del consiglio comunale di Ancona Simone Pizzi, in rappresentanza dell’amministrazione e dell’assemblea tutta, con i vertici della delegazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE-Consiglio d’Europa).

Erano presenti all’incontro la Presidente nazionale di Aiccre Milena Bertani, il Vice Presidente nazionale Efisio De Muru e Massimo Bello in qualità di membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale e Vice Presidente vicario di Aiccre Marche. L’occasione è stata utile anche per uno scambio di opinioni tra il Presidente del Consiglio di ancona Pizzi e il suo collega di Senigallia Bello.

«La nostra attenzione nei confronti di Aiccre – ha sottolineato Pizzi – è massima. Pur nel riconoscimento delle singole identità, riteniamo che in questa fase storica sia indispensabile che le amministrazioni pensino in termini europei. Aiccre inoltre – ha aggiunto il Presidente Pizzi – è uno strumento importante per lavorare in termini di rete tra enti contigui dal punto di vista territoriale. Questo costituisce sicuramente un valore aggiunto e contribuisce ad accrescere la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni».

Nel corso dell’incontro il Presidente Pizzi ha anche ricordato la storia del tricolore donato al Comune dalla famiglia di Michele Fazioli, primo sindaco di Ancona (1860-1867). Il vessillo è esposto nella sala di giunta piccola, dove come già detto si è svolto l’incontro ed è storicamente datato come il primo tricolore della città e che «rappresenta – ha spiegato sempre il Presidente Pizzi – l’antico impegno del Comune ad andare verso l’Italia e a unire tutti i cittadini attorno a questo obiettivo».

Dal canto suo la Presidente nazionale Aiccre Bertani ha sottolineato l’interesse della delegazione italiana al CCRE a sviluppare progetti comuni con l’amministrazione dorica che possano vedere il Comune di Ancona come capofila su temi strategici dell’area dell’Adriatico e del Mediterraneo.

Il Presidente Bello ha aggiunto «come Senigallia possa rappresentare un valore aggiunto nella strategia della Macroregione e, soprattutto, come tutti gli stakeholders del territorio marchigiano possano beneficiare, in termini di crescita culturale, turistica, economica e sociale, delle risorse e delle misure che l’Unione europea metterà a disposizione per lo sviluppo di questa area geografica. In tutto questo gli attori pubblici posso essere un punto di riferimento importante per i partners della zona balcanica».