I Simple Minds ringraziano Senigallia dalla loro pagina ufficiale dopo il concerto di lunedì 1° luglio che ha chiuso il loro tour italiano, composto da cinque date totali.

Oltre a Senigallia hanno suonato due volte a Roma, a Bari e Mantova prima di dirigersi a Pola, in Croazia.

Cherisse Osei, batterista della band, ha scritto: “piazza Garibaldi è stata una cornice stupenda e ha reso la serata davvero speciale. Senigallia ti amo. Subito ripartiti, abbiamo guidato tutta la notte per Pola”.

“Grazie Senigallia, una bellissima serata, grazie Italia”, si legge ancora nella pagina ufficiale del gruppo formatosi a Glasgow nel 1977, celebre in particolare negli anni Ottanta quando alla musica i membri affiancarono un convinto impegno politico a favore di Amnesty International organizzando nel Regno Unito e negli Stati Uniti alcuni grandi concerti contro il regime dell’apartheid sudafricano.

Di questo periodo è la famosa canzone Mandela Day, eseguita pure a Senigallia: scritta nel 1988 per Nelson Mandela, fu eseguita nel mitico stadio di Wembley a Londra in occasione dei 70 anni del leader sudafricano, che si trovava ancora in carcere per l’apartheid: i Simple Minds furono il primo gruppo ad accettare l’invito e l’unico a dedicare espressamente una canzone a Mandela, eseguita davanti a 90.000 spettatori.

Il concerto fu visto in televisione da 600 milioni di persone.

Tuttavia nel paese di Mandela, l’Africa meridionale, ne fu vietata la messa in onda dal governo dell’apartheid, mentre negli Stati Uniti la rete televisiva Fox effettuò pesanti censure sui discorsi e gli aspetti politici del concerto, che resta un documento sensazionale di un’epoca e uno dei live più importanti della storia della musica, il cui spirito i Simple Minds hanno trasportato per una sera a Senigallia (video sotto).

Foto di Simone Luchetti