I Simple Minds arrivano a Senigallia con il loro Global Tour 2024, per l’organizzazione di Best Eventi, registrando il tutto esaurito già all’apertura della prevendita.

Sul palco di Piazza Garibaldi la band scozzese, famosa per hit come “Don’t You (Forget About Me)” e “Alive and Kicking”, ha offerto una performance di sostanza, eseguendo un repertorio che ha incluso sia successi storici sia brani dal loro ultimo album “Direction of the Heart”. Oltre ai nuovi brani, infatti, la setlist della serata ha incluso classici come “Promised You a Miracle”, “Someone Somewhere in Summertime”, “Mandela Day” e “Waterfront”, a dimostrazione della continua evoluzione del gruppo che non dimentica le radici cui deve il successo.

Sul palco, la band guidata dal carismatico Jim Kerr con il chitarrista Charlie Burchill quale unico altro membro della formazione originale e che include turnisti di primo livello tra cui spiccano la batterista Cherisse Osei, il bassista Ged Grimes, Gordie Goudy alle chitarre acustiche, Erik Ljunggren alle tastiere e la strepitosa Sarah Brown, talentuosa vocalist di scuola gospel nota per le sue passate collaborazioni con Quincy Jones, Roxy Music e Pink Floyd, ha tenuto il pubblico in piedi con energia e presenza scenica.

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Jim Kerr lascia spazio al talento di Sarah Brown (e fa bene) ma è l’indiscusso mattatore della serata: vivendo da anni a Taormina, parla bene italiano ma si fa sfuggire un “minchia” che tradisce l’influenza sicula. Tiene il pubblico a mani in aria facendo ripetere il coro di “Don’t you (forget about me)” un numero di volte che sembra infinito a tal punto che egli stesso batte ironicamente il dito sull’orologio fino a portarlo a scemare e quando il pubblico sembra aver accettato il fade out, scatena la potenza della band e ricarica le ugole di tutta la piazza.

Alcuni minuti di pioggia non scoraggiano il pubblico e sul secondo bis troneggia “Alive and Kicking”, ultima fiammata di un concerto goduto per la maggior parte da cinquantenni che han tirato fuori una energica e composta voglia di divertirsi e rivivere il mito degli anni ’80.

Quarta di ventidue tappe previste tra luglio e agosto in Europa, dopo la fase “indoor” primaverile e la parentesi britannica, il tour estivo che celebra oltre quattro decenni di carriera, ha visto i Simple Minds consolidare ulteriormente il loro legame con i fan italiani.

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di Simone Luchetti