Si sono chiuse con un grande successo le due serate di “Tram 28 – Viaggio nella cultura portoghese”, l’evento che nello scorso weekend ha rinnovato la tradizione del legame tra Senigallia e il Portogallo dopo le tre precedenti edizioni del Festival Internazionale do Fado.

Circa duecento paganti sabato 29 giugno all’Arena Gabbiano per l’incontro con lo scenografo Giancarlo Basili e la proiezione del film “Ritorno a casa” del regista lusitano Manoel de Oliveira. Una piazza piena domenica 30, nonostante l’orario insolito e la concorrenza degli europei di calcio, per lo spettacolo dedicato a Fernando Pessoa con le melodie del “Macina quartet” e le poesie recitate da Fabio Bacaloni.

Sotto la direzione artistica di Marco Poeta e l’organizzazione Associazione “Centro Culturale APS” di Potenza Picena, è cambiato il format del festival, ma non il risultato artistico e tantomeno quello di pubblico. Tanto interesse suscitato tra i presenti dallo scenografo Giancarlo Basili nella serata di sabato. I suoi aneddoti sulle esperienze vissute su importanti set cinematografici e televisivi hanno rivelato il perfezionismo che c’è dietro la costruzione di qualsiasi scenografia.

Suggestivo poi il concerto-recital di domenica 30 giugno in Piazza Roma dal titolo “E, alla fine, arrivano sempre i ricordi (Pessoa e poeti eteronimi: viaggio nella musica)”. Protagonisti il “Macina quartet” con Gastone Pietrucci (voce), Adriano Taborro (chitarra, mandolino, violino, oud), Marco Gigli (chitarra, voce), Roberto Picchio (fisarmonica) che hanno a dir poco entusiasmato il pubblico. Atmosfere profonde nelle poesie di Pessoa recitate dell’attore, danzatore e mimo Fabio Bacaloni per uno spettacolo perfettamente inserito nel solco della tradizione delle serate del Festival Internazionale do Fado di Senigallia degli ultimi tre anni.

L’appuntamento è per il 2025. Il viaggio Senigallia-Lisbona proseguirà.