Presentato “I Guerrieri del Tempio”
Al San Rocco di Senigallia
“La serata ha permesso a molti di tornare a casa dopo un viaggio dentro sé stessi…nella speranza che possa essere solo l’inizio di un percorso.”
Questo l’ultimo commento raccolto nella presentazione ufficiale del libro “I Guerrieri del Tempio” di Leonardo Capitanelli, ospitata nel gremito Auditorium San Rocco di Senigallia.
E’ stata riuscita tappa promozionale del percorso (inserito anche nel Tour di Ruote e Cultura), che il giovane autore arceviese si è prefisso e che persevera nell’affrontare “nonostante le tante porte chiuse in faccia, con il coraggio di continuare questa sfida e di portare a noi, con questo testo, il frutto meraviglioso delle sue fatiche”.
La vernice ha innescato l’auspicato dibattito, alimentato dall’entusiasmo, dall’energia positiva e dalla fiducia nella bellezza di molte persone (quelle solo apparentemente “ordinarie del nostro tempo, in relazione con i personaggi straordinari del passato”).
Da leggere dunque in prospettiva concreta, nel segno della condivisione e della positiva contaminazione, le storie dei ‘capitanelliani’ guerrieri insoliti, le leggende e le vicende dei nostri giorni, attraverso la lente dello sport forte e formativo, partendo dall’amato Kung-Fu del polivalente Leonardo, già anche biker e calciatore.
“L’obiettivo è quello di vivere, pensare e combattere le sfide quotidiane, sapendo ondeggiare tra realtà e immaginazione: trasformando la propria vita e proponendosi quali esempi che possono fare tanto bene alla nostra società distratta.”
Al ‘San Rocco’ gli astanti hanno espresso gratitudine piena ai relatori, in primis al maestro Maurizio Cini (Si Fu) e a Silvia Giacometti: “Ci hanno regalato uno di quei rari momenti che si ha occasione di vivere oggi, una meditazione ad occhi aperti, in un tempo sospeso, un mondo che possiamo scoprire più reale di quanto potessimo sperare. Ogni persona in sala ha vissuto un’esperienza diretta ed immersiva tra le righe di questo racconto. Gli ospiti hanno intrapreso un viaggio all’interno di un’atmosfera intima, che ognuno può calare nel proprio sé attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti. L’emozione più grande si è letta negli occhi e nelle parole dei presentatori, che hanno fatto avvertire una carezza all’anima, attraverso parole che hanno rivelato, profondamente, il valore del Bene e dell’Amore per il mondo.”
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