Chiuse a Senigallia le celebrazioni per i 50 anni del Liceo Medi
Una scuola che negli anni si è trasformata e ha visto crescere formazione umana e professionale di quanti la hanno attraversata
Si è conclusa il 31 maggio, al Teatro La Fenice di Senigallia, la celebrazione per i 50 anni del Medi!
In un primo momento i saluti istituzionali di chi ha fatto la storia del Medi, i tre Dirigenti Lucio Mancini, Daniele Sordoni e Lorenzo Savini che sotto la magistrale guida del presentatore, il prof. Onori, ci hanno restituito l’immagine di una scuola che nel corso degli anni si è trasformata e ha visto crescere la formazione umana e professionale di quanti la hanno attraversata!
Il Liceo Medi come casa, come famiglia, come comunità educante, come una retta in cui studentesse e studenti sentono il valore umano del passato per proiettarlo nel futuro in modo solido e radicato.
Hanno contribuito a questa presentazione anche la prof.ssa Elisabetta Paolozzi, da 20 anni insegnante di lingua spagnola e punto di riferimento per i progetti di Internazionalizzazione e la prof.ssa Flavia Bassani, docente di scienze.
Il pubblico ha potuto assistere nel foyer del teatro alla mostra della rassegna “Insieme per progettare il futuro, i liceali di ieri incontrano i liceali di oggi”, allestita dalla prof.ssa Veschi, che ha illustrato gli eventi che hanno caratterizzato questa celebrazione.
Si ringraziano per aver partecipato il vicesindaco e assessore alla cultura Riccardo Pizzi, Gianna Prapotnich come rappresentante dell’Ufficio scolastico Regionale, Luigina Bucci, Presidente del Consiglio di Istituto, il comune di Senigallia per il patrocinio del comune e della provincia e per aver concesso i locali della Fenice, i vigili del fuoco per aver provveduto alla sicurezza e a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione della serata.
Un ultimo, ma non meno importante, ringraziamento a tutte le realtà del territorio che ci hanno sostenuto e supportato!
BCC di Ostra, Casa della Divisa, Collegamenti, Coop Alleanza 3.0, Fiorini International, Galli Enoteca, Granarelli gioielleria, Ottica Galdenzi, Ottica Marzocca 2000, Palestra Nirvana, Pandefrà, Subissati srl.
La seconda parte della serata è proseguita con lo spettacolo Il sogno o la febbre del Laboratorio di Arti Performative, tratto da Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare e liberamente ispirato a La febbre di Sarah Kane, con la regia di Francesca Berardi.
Creature liberate da pregiudizi, barriere, ansia da prestazione, competizione, si trasformano e danno vita a una metamorfosi. Quella di una creatura celeste. Il tutto accade nel fantastico mondo delle fate, guidate da Puk, che si diverte a giocare con i mortali, a fare ingelosire Oberon e innamorare Titania di un asino, mentre una compagnia di attori strampalata mette in scena in modo esilarante e divertente Piramo e Tisbe. I mortali sono docenti che a volte non riescono a interagire con i loro studenti, compagni di classe in continua lite per motivi futili, colleghi incapaci di collaborare. Il tutto per cosa? Per Vincere, arrivare, essere sempre al Top. Corri, corri, la vita fugge, e alla fine non c’è neanche un premio. E allora forse conviene morire per poi rinascere in modo autentico e vero.
Un messaggio illuminante quello che arriva dalle opere di Shakespeare e Sarah Kane e rivisitato grazie alla geniale, sensibile e sofisticata regia di Francesca Berardi, che il Liceo Medi ringrazia per essere anima di questo progetto teatrale che vede coinvolti docenti, studenti, studentesse e personale ATA.
Un sentito ringraziamento anche a Filippo Mantoni per il supporto tecnico, ma soprattutto umano, come grande motivatore del gruppo.
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