Prezzi in aumento su spiagge italiane: la più economica è Senigallia, nonostante i rincari
Indagine di Altroconsumo su 10 località italiane e 211 stabilimenti: sulla Spiaggia di Velluto 155 euro per un posto in prima fila
L’estate 2024 si prospetta costosa per chi desidera rilassarsi al mare. Un’indagine di Altroconsumo su 211 stabilimenti balneari in dieci città italiane rivela che trascorrere una settimana sotto l’ombrellone costerà in media il 4% in più rispetto all’anno scorso.
Senigallia, nonostante l’aumento più alto del 2024, resta la destinazione balneare più economica.
Altroconsumo ha contattato telefonicamente e in modo anonimo i gestori di stabilimenti di dieci località: Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos, Anzio. Sono state raccolte le tariffe per le prime quattro file di ombrelloni e lettini per la settimana dal 4 al 10 agosto.
Il costo medio per un posto in prima fila è di 226 euro a settimana. Questa cifra diminuisce spostandosi nelle file successive: 210 euro in seconda fila, 199 euro in terza e 186 euro dalla quarta fila in poi.
Alassio si conferma la località più costosa con una media di 392 euro a settimana per la prima fila. Seguono Gallipoli (289 euro) e Alghero (239 euro), rendendo queste destinazioni poco accessibili per chi ha un budget limitato.
Senigallia ha registrato l’aumento di prezzo più alto tra tutte le località analizzate, con un incremento dell’8%. Tuttavia, rimane la città balneare meno cara tra quelle dell’inchiesta di Altroconsumo. Prenotare un posto in prima fila a Senigallia costa in media 155 euro, un prezzo significativamente inferiore rispetto a quello di Alassio. Questo aumento, pur essendo elevato, è in linea con una tendenza generale di rialzi costanti negli ultimi anni.
Lignano e Rimini sono altre due opzioni relativamente economiche nell’Alto Adriatico, con prezzi rispettivamente di 164 e 165 euro per la prima fila. Viareggio e Palinuro si attestano su una media di 209 euro, mentre Taormina e Giardini Naxos sono leggermente più care, con una media di 215 euro. In queste località, l’aumento dei prezzi è stato moderato, se non inesistente in alcuni casi.
I dati raccolti da Altroconsumo mostrano come il costo di una vacanza in spiaggia stia diventando sempre più oneroso. Le variazioni di prezzo sono evidenti non solo tra le diverse città, ma anche all’interno della stessa località, tra la prima e le altre file di ombrelloni. Il trend di aumento dei prezzi è una costante degli ultimi anni: un incremento medio del 5% nel 2023 e del 10% nel 2022, che ha portato il costo di una giornata in spiaggia a diventare un vero e proprio lusso per molte famiglie italiane.
Per chi desidera risparmiare, secondo i dati diffusi da Altroconsumo, Senigallia rappresenta una valida opzione, economicamente parlando. Anche Lignano offre tariffe competitive, rendendola una scelta interessante per le vacanze al mare. Tuttavia, è fondamentale prenotare con anticipo e considerare la possibilità di optare per le file più arretrate, dove i costi sono significativamente più bassi.
L’inchiesta di Altroconsumo mette in luce una realtà variegata e in continua evoluzione, dove la scelta della località balneare può fare una grande differenza nel budget di una vacanza. Senigallia, con il suo equilibrio tra qualità e prezzo, conferma la sua vocazione di destinazione da prendere in considezione per chi cerca di contenere le spese senza rinunciare al relax estivo.
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