Democrazia Sovrana e Popolare, movimento “anti-sistema”, prova ad approdare al Parlamento Europeo, presentandosi alle elezioni dell’8 e 9 giugno 2024, ma correndo nella sola Circoscrizione Italia Centrale, con una lista che a capo Marco Rizzo e nella quale figura anche Francesco Toscano, personaggio noto per essere il volto del canale YouTube VisioneTV.

Proprio la campagna elettorale per le Europee 2024 ha portato Francesco Toscano a Senigallia, mercoledì 5 giugno nell’ambito di un mini-tour marchigiano. Lo staff di Democrazia Sovrana e Popolare ha chiesto voce a Senigallia Notizie per avere uno spazio per presentare ai cittadini il candidato e le sue idee, in un panorama mediatico che dà molte opportunità di parola alle grandi forze politiche, ma minimi spiragli (quando ci sono) alle formazioni minori, che si presentano ad una competizione elettorale con una proibitiva soglia di sbarramento al 4%.

Spazio che Senigallia Notizie ha concesso all’esponente di Democrazia Sovrana e Popolare, con il quale si è svariato, durante l’intervista video che vi proponiamo, su un larghissimo campo di azione, che va dalle aspettative prettamente elettorali (DSP raccolse alle Politiche 2022 come Italia Sovrana e Popolare l’1,1% al Senato e l’1,2% alla Camera), all’influenza dell’Unione Europea nella vita concreta.

Si è passati dai temi internazionali come le guerre in Ucraina e Israele/Palestina e la richiesta di pace, i poteri mondiali in campo, la Nato, fino alle questioni interne del governo nazionale di Giorgia Meloni e quello regionale di Francesco Acquaroli, definiti nell’intervista video da Toscano, senza peli sulla lingua, l’uno “un bravo ragazzo… certo non Kennedy… uno che fa il suo compitino”, l’altra come una persona che “fa tenerezza”. Senza mezzi termini anche l’attacco a molti politici della scena internazionale, definiti “pupazzi”.

Un movimento, la Democrazia Sovrana e Popolare rappresentata da Francesco Toscano, che in caso di elezione al Parlamento Europeo l’8 e 9 giugno, andrebbe a dialogare con partiti come lo SMER del premier slovacco Robert Fico e, su certi temi, con personaggi come la deputata tedesca Sahra Wagenknecht del partito BSW e il primo ministro ungherese Viktor Orban.