Valorizzare legna e prevenire catastrofi: a Senigallia premiate le aziende agricole
Coldiretti, Federforeste, Consorzio Bonifica e Green Power hanno promosso il progetto, giunto a conclusione - FOTO e VIDEO
Raccogliere la legna dal fiume, dalla spiaggia, consentirne il riutilizzo prevenendo così la tenuta idraulica del territorio.
Sono 11 le aziende agricole che hanno partecipato nei mesi scorsi al corso di formazione per apprendere norme, procedure e metodologie di questa attività organizzato da Coldiretti, Federforeste, Consorzio di Bonifica e società agricola Green Power.
“Un percorso importante perché siamo riusciti ad avvicinare le imprese agricole alle attività di gestione del fiume che già svolgono i Comuni e il Consorzio di Bonifica” ha spiegato Andrea Montresor, responsabile di Federforeste.
Progetto presentato nei mesi scorsi alla Rotonda a Mare di Senigallia, città triste simbolo di eventi alluvionali drammatici come quelli del 2014 e del 2022, e che giovedì 30 maggio sempre alla Rotonda ha visto la sua conclusione con la cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti.
“Siamo i principali attori della salvaguardia del territorio – ha detto Arianna Bottin, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Marche – sentinelle sul territorio attraverso lo svolgimento di corrette pratiche agrarie e, in questo caso, idrauliche”.
Campagne e città, insieme. Basti pensare che il bacino idrografico Misa-Nevola copre 1.100 chilometri quadrati e interessa 32 Comuni. E che al netto dei danni e dei morti la legna finora, non utilizzata, ha rappresentato una spesa per tutta la collettività.
“A Senigallia ci ricordiamo anche del maggio 2023 quando, con la Spiaggia di Velluto già pronta per accogliere i turisti, ci siamo ritrovati grandi quantitativi di legna spiaggiata su tutto l’arenile. Tutto materiale da smaltire con il conseguente aumento della Tari su tutti i cittadini. Insomma, rischiamo di pagare due volte i risvolti di un’incuria”.
Un progetto nato dal cosiddetto “decreto legna”, divenuto poi legge e spinto dall’onorevole Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, presente a Senigallia all’incontro.
“L’agricoltore è il primo alleato dell’ambiente – ha detto – e il decreto ha avuto il merito di ridare vita, attraverso questi progetti, alla gestione dell’ambiente tra agricoltori e allevatori. Sono fortemente convinto che i veri custodi dell’ambiente siano coloro che ci vivono, che lavorano la terra e che ne hanno a cuore la prospettiva perché da esso traggono vantaggio in un’armonia che si è sempre creata”.
Del progetto fa parte anche l’installazione di tre pannelli informativi che illustrano la storia del Misa, le sue esondazioni e l’importanza della sua manutenzione sia in fase preventiva, sia per il riutilizzo della risorsa legna.
Al nord, come al solito, sono molto avanti in questi senso e le Marche, con rispetto parlando, cosa sta facendo? sono sicuramente prudenti nel prendere decisioni perché forse, pregano tutti i giorni, son convinti che quanto già successo non accada più.
che dormitorio generale !
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