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Per 6 italiani su 10 il contante danneggia l’ambiente: è boom di prepagate

Metodi di pagamento e sostenibilità ambientale. Limiti al contante e preferenze dei cittadini

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Pagamenti digitali con smartphone e carta

La sensibilità ai temi ambientali interessa ormai ogni ambito della vita. Per molti cittadini, infatti, è importante scegliere anche fra i diversi metodi di pagamento quelli meno impattanti sull’ambiente.

Fra questi ci sono i pagamenti digitali, e in particolare con le carte prepagate, che in questo periodo stanno conoscendo un vero e proprio boom di utilizzi.

Metodi di pagamento e sostenibilità ambientale

Uno studio di settore di Minsait Payments analizza le ultime tendenze per quanto riguarda i metodi di pagamento. Dallo studio emerge un’elevata sensibilità delle persone all’impatto ambientale delle diverse forme di pagamento. I pagamenti in contanti vengono percepiti come più dannosi per l’ambiente, rispetto a tutti gli altri, da quasi il 60% degli intervistati. Per questo, molti cittadini sarebbero disposti a rinunciare all’uso del contante e all’utilizzo di documenti cartacei nei pagamenti.

Vengono infatti ritenuti maggiormente sostenibili i pagamenti effettuati con carte fisiche e virtuali. A livello mondiale, l’utilizzo di carte prepagate registra un record in Italia, dove ben il 64% della popolazione dichiara di possederne almeno una. Non a caso, sul mercato oggi si trovano diverse opzioni di carte prepagate tra cui scegliere in base alle diverse necessità. Si afferma inoltre la tendenza a preferire carte realizzate in materiali riciclabili e carte virtuali.

Limiti al contante e preferenze dei cittadini

In Italia, negli anni, i diversi governi hanno alzato o abbassato il limite per i pagamenti in contanti. In Europa la situazione è molto variabile, con alcuni paesi senza nessun vincolo, e altri con limiti all’uso del contante più o meno elevati. In genere, come si evince da un’indagine nell’area dell’Euro, il contante rimane il mezzo di pagamento preferito per gli acquisti di importo mediamente più basso. In Italia, come in diversi altri paesi europei, l’utilizzo del contante è comunque calato in percentuale negli ultimi anni, mentre in altri paesi il suo utilizzo è addirittura in aumento.

Le preferenze delle persone per i diversi metodi di pagamento sono influenzate dalla loro età. Per quanto riguarda l’Italia, sono infatti le fasce di popolazione dei più giovani e dei più anziani a preferire i pagamenti in contanti. Più precisamente, si tratta dei ragazzi dai 18 ai 24 anni e di chi ha superato i 65 anni, mentre nelle fasce di età intermedie si esprime maggiormente la preferenza per i pagamenti con carte, prepagate, di debito o di credito.

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