Seminario su nuovo Codice degli appalti e dei contratti pubblici: grande partecipazione
Bello: "Il nuovo assetto legislativo ha portato semplificazione ed efficienza". In cantiere terza edizione: si tratterà tema Bolkestein
Un grande successo di pubblico, nel pomeriggio del 17 maggio, ha avuto l’ultimo appuntamento seminariale dedicato al sistema e alle fonti del diritto nelle autonomie locali, tenutosi alla Rotonda a Mare di Senigallia, promosso dal Presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, che è stato il curatore e il coordinatore scientifico anche della 2^ edizione del ciclo di conferenze rivolto alla pubblica amministrazione, alle libere professioni, agli amministratori locali e ai cittadini.
Con il patrocinio di ANCI, AICCRE, degli ordini professionali degli avvocati, degli ingegneri e degli architetti della provincia di Ancona, e con la collaborazione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata.
Secondo ciclo di convegni che la Presidenza del Consiglio comunale di Senigallia ha voluto riservare a temi di attualità, che hanno interessato, in particolare, argomenti legati non soltanto agli istituti e alle fattispecie del diritto amministrativo sostanziale, ma anche del diritto processuale amministrativo, nonché alla valutazione delle pronunce giurisprudenziali e agli aspetti dottrinari dei temi trattati nei seminari. A cominciare dalla tecnica di redazione degli atti amministrativi per giungere all’esame delle novità legislative sulla legge del procedimento amministrativo, sulla semplificazione amministrativa, sul diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Il focus del terzo e conclusivo appuntamento della seconda edizione è stato il nuovo Codice degli appalti e dei contratti pubblici (d. lgs. n. 36/2023), con la relazione affidata al Prof. Stefano Villamena, titolare delle cattedre di diritto amministrativo, diritto regionale e diritto degli enti locali, e Presidente del corso di laurea in scienze giuridiche, dell’Università degli Studi di Macerata.
“Il nuovo codice degli appalti – ha esordito il Presidente Bello – è nato dall’esigenza di introdurre una nuova sistemazione della materia, ispirata a nuovi principi, che hanno richiesto una revisione complessiva della disciplina. L’architettura del nuovo codice è molto diversa da quella del precedente. È stato necessario individuare le vecchie disposizioni, collocarle nel nuovo assetto e leggerle alla luce dei nuovi principi.”
“Il legislatore ha voluto inaugurare una nuova stagione per gli appalti e i contratti pubblici – ha proseguito Bello – introducendo i lavori del seminario – improntata su efficienza, semplificazione, digitalizzazione, garanzia per le amministrazioni e gli operatori economici, adeguando la disciplina del nuovo codice alle Direttive europee. Il PNRR ha imposto come priorità la semplificazione in materia di appalti pubblici e di concessioni e, in generale, della materia dei contratti pubblici. È stato lo stesso PNRR a definire gli obiettivi principali del nuovo codice sugli appalti, obiettivi che tra l’altro sono diventati ancor prima i criteri contenuti nella legge delega, che ha dato vita al d. lgs. n. 36/2023.”
In cantiere la terza edizione di seminari, che si realizzeranno subito dopo la stagione estiva. Tra gli argomenti, che saranno trattati, particolare attenzione sarà data alla Direttiva Bolkestein.
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