“Pronto Soccorso Senigallia, situazione esplosiva”
Per l'ennesima volta il Comitato segnala le note problematiche
Riceviamo da un cittadino: “una testata sulla strada, credevo di averla rotta. Martedì sera al PS si sono messi paura.
Devo dire che la dottoressa e infermieri sono stati prontissimi e bravissimi anche il dottore di ieri sera, un ragazzino, che sono tornata per rifare la TAC per paura che ci fosse l’emorragia . Bravissimo, competente .. è un peccato che devono lavorare in una struttura che sarà unica in Italia” e aggiunge “Pensate che la prima sera c’era solo una dottoressa .. pomeriggio e notte ..ha detto che sono allo stremo non c’è la fanno più”.
Ci sono ogni mattina 7 o 8 pazienti da ricoverare in ambito medico. Ci sono anziani fragili in barella con ictus e pazienti ultranovantenni che non hanno posti letto.
La medicina non ha posti ma si chiude la lungo degenza dal 1 giugno (-14 letti).
Dei 3 ospedali solo Senigallia chiude la lungo degenza durante l’estate ed è l’unica città delle 3 che raddoppia la popolazione. Un ossimoro !.
I sanitari sono stanchi. Chi può se ne va nella sanità privata o diventa medico di base o chiede il trasferimento in altra struttura pubblica.
E non si supplisce a queste assenze facendo accordi o contratti con le Cooperative che sono di aiuto ma non completano il ruolo svolto dal medico di Emergenza/Urgenza.
Si chieda allora l’aiuto ai medici ospedalieri con qualifiche equipollenti e si incentivi il loro orario con “PRESTAZIONI AGGIUNTIVE” (il contratto Nazionale lo prevede.).
E’ necessario che la Regione aumenti le risorse del fondo in dotazione e non fare le solite chiacchiere. Con risorse a disposizione i direttori avrebbero la possibilità di gestire e retribuire il lavoro svolto dai sanitari, medici e infermieri del Pronto Soccorso, come stabilito dal contratto nazionale.
E mancano anche gli infermieri, li devono spostare a Senigallia dai due ospedali che lavorano meno d’estate !!.
Avremmo in questo modo un Servizio che potrebbe far fronte, grazie alla presenza di medici specializzati e infermieri in numero adeguato, alle reali esigenze di una città turistica come Senigallia.
E cittadini meno arrabbiati e sconfortati.
Da
Comitato Difesa Ospedale Senigallia
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