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“Bulli e bullizzati: siamo tutti prigionieri delle nostre storie!”

Grande performance dei ragazzi dell’IC Giacomelli Senigallia

Albergo Bice Hotel Ristorante a Senigallia - Tra cuore e tradizione
 
Grande performance dei ragazzi dell’IC Giacomelli per il progetto POFT “Intrecci”.
 
 

 
“Bulli e bullizzati: siamo tutti prigionieri delle nostre storie! Tutti annodati con pesanti corde che ci impediscono di essere liberi, di manifestare i nostri sentimenti, di mostrare le nostre ferite. Come liberarci? Come recuperare la nostra vera identità, come accoglierci a vicenda senza temere il giudizio altrui, senza vedere nell’altro un nemico? Sbulliamoci insieme e liberiamo le nostre energie!”.
 
È l’esordio della performance “Sbulliamoci” preparata e presentata dagli alunni delle classi 1^C e 1^D della Scuola Secondaria di primo grado “Mercantini”, nell’ambito del progetto POFT “Intrecci”, giovedì 9 maggio al Teatro “La Fenice”. Un’esperienza preziosa e significativa, sia per i ragazzi che per le insegnanti, di profonda riflessione sul tema del Bullismo, per comprenderne le origini, le conseguenze, le responsabilità. Scrivere e disegnare insieme storie partendo dal proprio vissuto, metterle in scena evidenziando soprattutto le proprie reazioni emotive, ha permesso ai ragazzi di liberare forti pregiudizi e di sciogliere timori. Il teatro ha un potere magico! Sul palco non si recita, ma nella fantasia vengono liberate emozioni nascoste; nell’assumere un ruolo preciso non si finge, ma gettata la maschera, emerge la propria vera identità. Il teatro ha un potere inclusivo incredibile! Grazie ai diversi linguaggi espressivi, verbali e non verbali, simbolici e realistici, ogni ragazzo viene valorizzato e ammirato; fuori dall’aula e dai consueti ambienti scolastici, ciascuno regala al gruppo il proprio talento nascosto. Il teatro ha un incredibile potere educativo e come tale non dovrebbe mai mancare nei percorsi formativi dei nostri alunni. 
Rompere gli schemi, sconfiggere gli stereotipi, cambiare prospettiva, osservare il mondo da altri punti di vista. Perché in fondo “Siamo fatti di_versi: ritmati e strampalati. Composti e scomposti. Buffi e sbuffi. Essere uguali, essere diversi. Imperfetti e perfetti così… con i piedi saldamente piantati sulle nuvole!” come recitano i primi versi portati in scena dai bambini e le bambine della classe 4^A della Scuola Primaria Cesano.
Accoglienza, condivisione, scambio, opportunità.
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