Nella sala conferenze della Biblioteca Comunale “Antonelliana” di Senigallia si è tenuta con grande interesse la presentazione della nuova monografia del professor Ettore Baldetti, appartenente alla Deputazione di Storia Patria per le Marche.

 

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Sena Nova” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Augusto Bellanca”, ha offerto un’opportunità unica di esplorare una ricerca ricca di suggestioni storiche e di interessanti ipotesi.

 

La pubblicazione dal titolo “Ipotesi sull’originaria Via Flaminia per Ancona e Sena (Senigallia)” (distribuita dalla Libreria Sapere Ubik di Senigallia) analizza dettagliatamente il percorso della Via Flaminia, un’arteria stradale di fondamentale importanza nell’antica Roma. Il professor Baldetti, attraverso un attento studio e una rigorosa ricerca storica, avanza una nuova interpretazione del tracciato originario di questa via, sostenendo che essa attraversava le terre di Ancona e Senigallia anziché seguire la valle del Metauro, come comunemente accettato.

 

Le sue argomentazioni, basate su fonti storiche e testimonianze antiche, sollevano interrogativi intriganti sulla geografia e l’importanza strategica di questa via romana, aprendo nuovi orizzonti di ricerca e di comprensione del passato. Inoltre, Baldetti evidenzia il contributo fondamentale di altri studiosi, come il tedesco Gerhard Radke, nel delineare l’ipotesi di un percorso alternativo della Via Flaminia.

La presentazione ha suscitato grande interesse e curiosità tra i partecipanti, che hanno avuto l’opportunità di approfondire la ricerca e di intervenire con domande e riflessioni. L’evento si è concluso con vivaci discussioni e con l’entusiasmo per l’importanza di un contributo così significativo alla conoscenza della storia locale e alla comprensione dei percorsi viari dell’antica Roma.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulla ricerca del professor Ettore Baldetti, vi invitiamo a contattare l’Associazione Culturale “Sena Nova” e l’Associazione Culturale “Augusto Bellanca”.