La sanità marchigiana, oggi con 5 Ast sanitarie Provinciali che hanno visto il balletto dei direttori generali e la nomina di un sottosegretario, non ha ridotto i tempi d’attesa per visite ed esami. Cos’altro deve accadere?

L’Assessore Saltamartini ammettendo di aver reso pubblico il numero di telefono e di ricevere ogni giorno centinaia di telefonate di cittadini che apprezzano l’Ospedale di Torrette conferma di conoscere solo una la parte del problema, quella positiva.

La parte negativa è invece quella delle centinaia di segnalazioni che ci arrivano da parte di cittadini che non sanno come prenotarsi per la chiusura delle agende, a volte anche per tutto l’anno e in tutte le Marche. Solo a pagamento si trova posto,
Se la LEGGE DICEMBRE 2005 – N.266 ART.1COMMA 282 finanziaria 2006 dice che non si possono chiudere le prenotazioni, non ci si può trincerare dietro il “non c’è posto”: è la stessa cosa o anzi una presa in giro se dopo 4 anni di governo non si è risolto il problema?.
Il primo errore è stato quello di avere fatto un nuovo piano sanitario senza cambiare i direttori, visto che ha trovato tutte l’ex Aree Vaste con un debito altissimo.
Il secondo, più clamoroso, è stato quello di non aver ascoltato le proposte del Comitato cittadino che invece dava suggerimenti e chiedeva decisioni diverse.

E la conseguenza del fallimento organizzativo si è presto palesata .

La dr.ssa Storti, nominata commissario a Senigallia per circa 1 anno e poi assegnata a Pesaro con grandi aspettative dopo otto mesi ha rassegnato le dimissioni.
Assessore quando il Comitato diceva che non andava bene neanche per il nostro Ospedale perché non ci ha mai ascoltato?
Ora però deve ammettere di aver sbagliato tutte le scelte.

Da

Comitato Difesa Ospedale Senigallia