Demolizione ponti in centro a Senigallia: “Per il Garibaldi costo cresciuto di 800mila euro”
Ing. Mauro Rognoli confronta spese con quelle di ponte 2 Giugno: "Tanto va la gatta al lardo che ci lascia le (nostre) zampette"
Neppure il tempo di stupirsi dell’ultimo colpo di scena della fiction, che taaaac ne arriva un altro. La Giunta Senigalliese ed il Vice Commissario delegato agli eventi metereologici del settembre 2022 ing. Babini ormai lavorano a tempo pieno sulla sceneggiatura dei ponti, sul 2 Giugno e sul Garibaldi in particolare. E, bisogna riconoscerlo, ce la mettono tutta per stupirci.
La nuova puntata, la riassumo per i pochi distratti, riguarda la demolizione dei due ponti ovvero “guarda come lievita il costo”.
Cominciamo dal ponte 2 Giugno(ci metto i martinetti, no lo lascio così, no lo butto giù, etc, etc…). Quando con Decreto n°100 del 27 marzo 2020 si decise di buttare giù il vecchio e rifare il (disgraziato) nuovo, venne prevista una ammissibilità a contributo di € 2.500.000. A firmare il Decreto il Dirigente Regionale ing. Stefoni, soggetto attuatore e progettista il Consorzio di Bonifica delle Marche. Alla fine, con ribassi d’asta, vinta la gara dalla ditta F&I di Bisenti (TE), l’importo dei lavori fu di € 1.186.135,59, che comprendeva la demolizione e ricostruzione del ponte.
Sapete quanto fu previsto per la demolizione del (povero) vecchio ponte? € 109.052,49.
Tre anni dopo il Vice Commissario ing. Babini, firma il Decreto n°3 del 20 marzo 2023 per “intervento di demolizione del ponte Garibaldi… con adeguamento funzionale di una struttura in acciaio per la trasformazione in passerella ciclopedonale…” Di nuovo viene nominato come soggetto attuatore il Consorzio di Bonifica delle Marche. Il quale fornisce la stima del costo della sola demolizione in € 909.089,43! Va bene l’inflazione, ma che botta!
Eppure
1) Il Ponte Garibaldi è identico al demolito ponte 2 Giugno sia per dimensione che per tipologia strutturale.
2) Distano tra loro 150/200 mt.
3) Hanno la medesima accessibilità ai mezzi di lavoro, anzi quella del Garibaldi è addirittura migliore.
Eppure la demolizione del Garibaldi costa circa € 800.000 in più.
E siccome serve sempre una ciliegina, sapete quale costo il Consorzio ha stimato per l’adeguamento della (comoda) passerella € 401.922.89! Tenuto conto che era già di proprietà della Regione ci sembra un po’ tanto.
Ora noi Senigalliesi abbiamo ormai visto cose che altri umani neppure immaginano: in questa nuova puntata della fiction scopriamo che le casse pubbliche elargiscono munificenti somme per progetti eccentrici che finiscono in fumo (vedi scolmatore N. Bixio, prolungamento molo destro del fiume, escavo del canale). Ci fa diventare un pochino furiosi.
Infatti a Senigallia, a quasi due anni dall’alluvione, il ponte 2 Giugno che non si sa che fine farà; il ponte Garibaldi, demolito senza avere un progetto per la sua ricostruzione, che al momento pare che sia lontana a venire (per fortuna c’è un diretto interessamento del Ministro Salvini…); il ponte del Vallone che, pur necessitando solo di un piccolo intervento, pare che quasi dopo due anni i lavori partano solo ora.
Per non parlare poi, in generale, della mitigazione del rischio idraulico della città che, nonostante gli interventi sull’alveo fluviale, rimane lo stesso di quello precedente al 15 settembre 2022.
ing. Mauro Rognoli
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