Il Politecnico di Milano torna nei territori colpiti dall’alluvione del Misa per indagare gli impatti che l’evento ha causato alla popolazione.

Infatti, già nei mesi immediatamente successivi all’alluvione di settembre 2022, diversi ricercatori del Politecnico, del CNR e di altre università italiane si sono mobilitati per studiare le caratteristiche dell’evento e le sue conseguenze.

Oggi, attraverso un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e coordinato dalla professoressa Daniela Molinari, il Politecnico di Milano ha sviluppato un questionario (disponibile al link: https://lc.cx/Vidp6E ) con l’obiettivo di studiare i diversi aspetti del danno subito dai cittadini di Ostra, Senigallia e Trecastelli a seguito dell’alluvione. Oltre ai danni fisici, lo studio intende investigare anche gli effetti psicologici, l’interruzione della routine quotidiana, nonché gli impatti a lungo termine. Infatti, le conseguenze di tali eventi sulle persone perdurano nel tempo, estendendosi oltre i primi mesi successivi all’alluvione.

I risultati ottenuti da quest’indagine serviranno a sviluppare un modello di vulnerabilità della popolazione alle alluvioni, a supporto dello sviluppo di azioni di mitigazione del rischio più efficaci, sia in tempo di pace che in fase di emergenza.

Rispondere al questionario richiede circa 10-15 minuti ma la partecipazione dei cittadini, sia direttamente colpiti che indirettamente coinvolti, è molto importante per la creazione di uno strumento robusto e affidabile su cui basare future azioni atte ad incrementare la resilienza delle comunità a rischio.

Si può rispondere al questionario cliccando su questo link: https://lc.cx/Vidp6E.