In ricordo di un amico sincero: Massimo Gennaro
La testimonianza di Virginio Villani e di Italia Nostra Senigallia
La notizia della morte dell’ing. Massimo Gennaro è arrivata per noi che lo conoscevamo da molto tempo, inaspettata, improvvisa e amara, perché ci priva della presenza di un amico gentile, sempre sorridente, pronto alla battuta e forte nel superare le contrarietà con ironia e accettazione serena.
Al di là delle indubbie competenze professionali, lo contraddistinguevano un forte interesse per i beni culturali e una spiccata curiosità per i luoghi, interessi che si univano e si completavano con la sua passione escursionistica, che l’aveva portato ad affrontare sfide impegnative lungo i cammini storici più noti dell’Italia Centrale e dell’Europa. Fedele a questa sua originaria passione escursionistica, che in passato non aveva escluso nemmeno la bici, lo vedevi sempre, anche in città, munito del suo fedele zaino.
Sempre pronto a proposte e collaborazioni, la mia amicizia con lui si era rafforzata in occasione della comune partecipazione alle iniziative dell’Associazione “Confluenze” e alla sua presenza in numerose iniziative culturali e turistiche di “Italia Nostra”, per la quale si era impegnato a collaborare in occasione di due interessantissime conferenze di archeologia.
Massimo era una di quelle persone discrete e mai invadenti, di cui si sente la mancanza proprio quando non lo trovi più nei luoghi e nelle occasioni in cui eri solito incontrarlo per scambiare una battuta o un sorriso. Era una presenza affettuosa e rassicurante, ma anche vivace e ricca di proposte e idee. Mancherà a tutti quelli che hanno imparato a conoscerlo negli anni.
Virginio Villani
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!