Motociclismo: debutto amaro nel mondiale Endurance 2024 per Simone Saltarelli
Buona la partenza del senigalliese, ma il Team è stato costretto a ritirare la moto dopo 4 ore di corsa
Anche quest’anno le 24 ore di Le Mans rimangono stregate per Simone Saltarelli. Dopo aver vinto lo scorso anno il campionato mondiale di endurance, categoria stock con la Kawasaki 1000 del Team francese 33 Louit Moto April, il debutto stagionale non poteva andare peggio.
Il lungo week end di gara è iniziato con il pilota senigalliese sofferente per un fortissimo virus intestinale che lo ha addirittura portato all’ospedale per dei controlli, facendogli saltare i primi turni di prove.
Invasa come sempre da decine di migliaia di tifosi Saltarelli ha partecipato alla sessione autografi ed il Team, attuale campione del mondo di categoria, è stato letteralmente preso d’assalto.
“Ogni volta che siamo qui nel mondiale endurance ricevere un così forte abbraccio dai tifosi è sempre un emozione molto forte. Ti danno carica e ti motivano a fare il meglio. Peccato però per come sia finita per noi la gara. Avevamo aspettative molto alte, ma Le Mans e l’endurance in genere sono così, alti e bassi.”
La gara partita alle 15 di sabato aveva visto proprio Saltarelli fare la famosa partenza con i piloti che corrono a prendere la moto posizionata sulla pit lane. Subito era scattato nel gruppo dei primi battagliando per conquistare posizioni ed alla fine della prima ora Simone era ventesimo.
Poi nel cambio dei piloti fa un altrettanto buona prestazione il compagno di squadra Antiga mentre Flavio Terrone nella sua sessione scivola a terra. All’apparenza sembrava senza troppe preoccupazioni sia per lui che per la moto. Ma dopo un’ora dalla caduta il Team ha deciso di ritirare la moto dalla corsa, il radiatore stava dando dei grossi problemi e la moto non rendeva più come all’inizio di gara.
Così dopo solo 4 ore di gara sfumavano tutti i sogni di arrivare alla fine della gara ed incamerare punti per provare a difendere il titolo mondiale.
“Le Mans per me è veramente sfortunata, non riusciamo mai a finirla. Un vero peccato per tutto il Team. La mia indisposizione non mi aveva certo favorito sin dall’inizio , ma comunque ero in grado di reggere i ritmi di gara. Purtroppo Terrone è scivolato e la moto è iniziata a non essere più performante come lo era all’inizio. Sentivo che non rendeva, il motore era calato di potenza. Quando mi sono fermato per il pit stop si era fatto più evidente il danno al radiatore. L’abbiamo rimboccato ma non era sufficiente, ed alla fine il motore si è fermato. Peccato, uscite di gare così presto non aiutano al morale, ma purtroppo le gare di lunga durata sono fatte così.”
Ora rientrato in Italia Saltarelli sta già lavorando al prossimi appuntamento del CIV 25-26 maggio – Autodromo Vallelunga “Piero Taruffi” – per il Round 2 mentre la prossima gara del mondiale endurance è in programma l’8 giugno per la 8 ore di Spa Francochamp.
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