“Imbarazzante nuovo Ponte Garibaldi, deturpa per sempre Senigallia”
Un cittadino: "sono allibito, le parole sono aria fritta. Mi aspettavo un No deciso dalla politica, speriamo venga illuminata da qualche tecnico"
Ci scrive per la prima volta un lettore esponendo il suo pensiero su ponte Garibaldi e i lavori annunciati da tempo.
La pubblichiamo integralmente.
Buongiorno mi chiamo Stefano Gabrielli e sono di Senigallia.
Mi permetto di disturbarvi perché stamane mi è arrivata una mail con un comunicato che mi ha lasciato a dir poco allibito.
Premetto che non ho social e i miei amici/colleghi mi informano facendo copia/incolla o inviandomi il link dei vari articoli che riguardano la comunità e che solitamente commentiamo e sui quali ci piace soffermarci.
L’argomento in questione è il già tristemente famoso nuovo ponte di Via Garibaldi.
Non mi sono mai permesso e non ho mai voluto rispondere a nessuna indicazione politica, sociale, culturale ma penso che si stia andando verso una direzione di non ritorno e da cittadino sento l’obbligo di far sentire la mia voce.
Avrei preferito farlo di persona (visto l’importanza dell’argomento e dell’intervento sarebbe utile che l’Amministrazione organizzasse un dibattito aperto con la comunità ma posso comprendere che per i politici sia più facile scrivere da dietro una scrivania) ma visti i tempi e le modalità odierne vi chiederei di pubblicare questo mio/nostro pensiero.
Tale considerazione la faccio indipendentemente dal colore e dall’appartenenza politica (destra, sinistra centro) e va letta meramente dal punto di vista del bene della città senza dietrologie, interessi e rivalse. Si dovrebbe essere sempre tutti concordi quando si vuole perseguire il miglioramento delle condizioni sociali della comunità ma purtroppo non è mai così.
Basti pensare che il commento del Sindaco inizia con giustificazioni e richiami verso la minoranza; non hanno compreso che ai cittadini non importa assolutamente nulla dello scarica barile o di chi è la responsabilità, interessa solamente che tale infrastruttura sia realizzata bene e quanto prima, senza deturpare in modo indelebile la città.
Il resto è aria fritta.
L’aspetto fondamentale sotto gli occhi di tutti, anche dei non tecnici come me, è che questo famoso progetto è oggettivamente imbarazzante; un ponte a “Z” non è pensabile e non voglio credere, mi rifiuto di accettare, che si possa creare una cicatrice così sul volto della nostra stupenda Senigallia. Abbiamo tutti sotto gli occhi i disagi che porta un ponte simile ad utilizzo pedonale, immaginatelo a destinazione carrabile, con i “piloti esemplari” che abbiamo oggi giorno; senza contare l’aspetto estetico, impattante ed invasivo di questo ecomostro.
Non metto assolutamente in discussione le normative e gli aspetti indicati dal Sindaco ma vorrei che si diventasse consapevoli e che si cambiasse il modo di pensare. Questo ponte sarà un’opera che rimarrà, nel bene e nel male, nella storia di Senigallia.
Non è percorribile operare per soddisfare semplicemente delle normative senza avere un nesso logico, senza uno studio a lungo termine della viabilità, senza ponderare l’abominevole l’impatto che avrà una struttura così contorta; perché se il risultato finale deve essere quello è certamente meglio non farlo e risparmiare risorse pubbliche.
Ci vogliono professionisti preparati, conoscitori della città; non possono essere dipendenti o responsabili dell’urbanistica di uffici comunali o dell’A.n.a.s.; bisogna incaricare tecnici che sanno come si fa la professione e non che facciano il “compitino” del rispetto normativo perché, con tutto il rispetto, dopo si propongono soluzioni che non sono assolutamente all’altezza. Siamo a Senigallia non in un paesino o nel terzo mondo, è doveroso pretendere di più altrimenti (visti i tempi ed i costi, le normative e l’obbrobrio) si poteva ristrutturare quello esistente perché quando purtroppo esonda il Misa in centro la colpa non è sicuramente dei piloni o del parapetto dei ponti, magari aiuta ma non è quella la causa principale.
Dalla politica unanime mi aspettavo che comunicasse con fermezza alla cittadinanza l’opposizione a tale impensabile proposta; da ignorante penso che si possa eccome trovare un’altra posizione al ponte, basta volerlo (dalla rotatoria dell’ospedale a Via Portici Ercolani? da Via Campo Boario a Via delle Caserme?); tanto bisognerà fare in ogni caso conti con espropri, deroghe ecc. tanto vale utilizzare tali procedure per un risultato ottimale e che tenga conto nel tempo della viabilità, dei futuri interventi urbanistici (Orti del Vescovo?), valorizzazione del centro storico e tanto altro ma avendo alle spalle una visione lungimirante, a lungo termine e non miope ed estremamente ottusa come quella adoperata per questa proposta.
Il ponte va fatto per risolvere problemi, non per deturpare la città e dire di averlo fatto, altrimenti ribadisco sarebbe meglio non farlo visto che fino ad oggi e ancora per molto tempo abbiamo e stiamo continuando a vivere ugualmente.
Sperando che qualche tecnico illuminato faccia luce nelle teste dei nostri politici.
Vi ringrazio.
Stefano.
1) deroga alla legge del 2018
2) ponti levatoi (dove è possibile) che in caso di piena fungerebbero anche da paratia
3) dragaggio del letto del fiume di 3 m. da ripetere periodicamente.
Innegabilmente questo progetto fa proprio schifo e avrà l'unico scopo di farci ricordare l'ennesimo (...omissis...) incapace.
Non ho letto nessuno commento positivo a questo ponte ? Strano
I politici sono proprio la rovina dell'Italia.
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