Accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati, il tribunale lo assolve
Secondo il giudice di Ancona un uomo di Corinaldo non ha commesso il fatto
Accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati, il tribunale lo assolve.
La vicenda risale ad un periodo compreso tra il 2011 e giugno 2020 e vede protagonista un uomo di Corinaldo accusato di aver posto in essere una serie di condotte violente sotto un profilo psicologico e fisico in danno della compagna.
A supporto dell’accusa mossa dalla donna sono comparsi i suoi familiari ed alcune amiche di famiglia, che hanno raccontato come la giovane donna fosse stata sottoposta per anni a continue vessazioni da parte dell’uomo, vessazioni che si traducevano in aggressioni fisiche e verbali.
L’imputato ha sempre negato l’addebito, sostenendo che la ex compagna frequentava il mondo della tossicodipendenza e che egli cercava di contenere i comportamenti della donna che nuocevano alla stessa ed alla crescita serena del figlio minore.
L’uomo infatti ha avuto un diverbio con uno spacciatore di sostanze stupefacenti sul posto ove la giovane lavorava, nell’ottica secondo la difesa di tener lontano la ex compagna da tale frequentazione.
L’imputato ha ammesso la sussistenza di litigi nella coppia, ma sempre a suo dire con l’obiettivo di evitare che l’ex compagna frequentasse tossicodipendenti o soggetti dediti allo spaccio di droga, negando che le sue condotte potessero configurarsi come maltrattamenti familiari.
Il tribunale collegiale di Ancona, presieduto dal giudice Cimini, ha accolto la tesi dell’uomo, difeso dall’avvocato Corrado Canafoglia, assolvendolo per non aver commesso il fatto.
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