Associazione di Storia Contemporanea in Germania
Trasferta a Monaco di Baviera
Grande successo ha riscontrato la trasferta, questa settimana, dell’Associazione di Storia Contemporanea a Monaco di Baviera.
Invitati dall’Istituto Italiano di Cultura del capoluogo bavarese a presentare le ultime opere sulla storia delle donne, il presidente dell’ente, professor Marco Severini, e la direttrice scientifica, prof.ssa Lidia Pupilli, hanno parlato di fronte a una sala gremita di persone dell’importanza della ricerca storica sui temi contemporaneistici e, in particolare, sulla storia delle donne e di genere.
Introdotti dalla direttrice, dr.ssa Giulia Sagliardi, e da Paola Zuccarini, di Forum Italia-Monaco, i relatori si sono intrattenuti a lungo con il folto pubblico presente, dialogando fino alla tarda serata di martedì 19 marzo (nella foto un momento dell’incontro, su gentile concessione dell’IIC di Monaco). La prof.ssa Pupilli ha illustrato il recente libro, di cui è curatrice, “Ventuno parole. Lemmario di storia e vita femminile” (1797 edizioni, 2024), che si trova nelle librerie ed è promosso in tutta Italia da un distributore nazionale: un libro nuovo e di cui si avvertiva il bisogno, che ha raccolto, con scorrevolezza narrativa e finezza interpretativa attorno ai principali temi di storia delle donne, alcune storiche, giuriste, filosofe, attiviste e intellettuali di rilievo, appartenenti a diverse università italiane, e sarà prossimamente di scena prima alla Sala Stampa dei Camera dei Deputati e poi alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il prof. Severini ha parlato del suo ultimo lavoro, “Le fratture della memoria. Storia delle donne in Italia dal 1848 ai nostri giorni” (Marsilio, 2023) che ha offerto per la prima volta una ricostruzione a tutto campo della storia delle italiane da metà Ottocento ai giorni nostri: un autentico “must have”, è stato detto, che si appresta a sbarcare alla kermesse torinese e sta entrando a far parte del patrimonio delle biblioteche scolastiche e universitarie. La cultura maschilista e patriarcale continua a imperversare alle nostre latitudini: ma se si intende davvero dare un giro di vite a questa situazione stagnante bisogna leggere, informarsi, dialogare ed avviare efficaci strumenti di cooperazione e di sinergia. La trasferta dei dirigenti associativi è servita anche per incontrare i soci e i partner del mondo tedesco.
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