Appuntamento nella Sala Conferenze della Biblioteca “Antonelliana” di Senigallia con la seconda puntata della Rassegna “Contemporanee Pagine di protagonismo femminile”, manifestazione tutta al femminile promossa da ASC con la Biblioteca, di cui è Direttrice scientifica Lidia Pupilli.

Alle ore 18.00 di giovedì 14 marzo sarà di scena la prof.ssa Sara Carbone (Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo – Napoli) che parlera di “Camilla Ravera. Intellettuale e prima senatrice a vita”. Nata ad Acqui Terme nel 1889, Camilla, Figlia di un funzionario del ministero delle Finanze, divenne maestra a Torino e si iscrisse, nel 1918, al Partito Socialista Italiano: tra il 1919 e il 1920 entrò a far parte della redazione della rivista “L’Ordine Nuovo” di Antonio Gramsci per poi segnalarsi, nel ’21, tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia; massima dirigente comunista, vicesegretaria del Partito, fu delegata a vari congressi del Comintern, dove conobbe Lenin e Stalin; passata in clandestinità, venne condannata a 15 anni di reclusione, scontati in diverse località. Nel 1939, per aver preso posizione contro il Patto Molotov-Ribbentrop, Camilla venne espulsa dal PCI assieme a Terracini; riammessa nel partito nel 1945, fu eletta nel ‘46 al consiglio comunale di Torino. Nel 1947, con Ada Gobetti, del Partito d’Azione, fu tra le fondatrici dell’Unione Donne Italiane e, di seguito, rappresentò il Partito Comunista Italiano alla Camera in due legislature (1948-1958); dopo il ritiro a vita privata, l’8 gennaio 1982 fu nominata senatrice a vita da Sandro Pertini. Insomma, una donna indomita, dedita alla politica. Camilla è stata autrice di diversi libri: al suo Diario di trent’anni è stato conferito, nel 1973, il “Premio Prato”; nel 1978 la sua Breve storia del movimento femminile in Italia si è aggiudicata il “Premio Viareggio”; nel 1979 gli Editori Riuniti hanno raccolto in volume le Lettere al Partito e alla famiglia; nel 1992 la Fondazione Istituto Gramsci ha acquisito l’Archivio Storico delle donne “Camilla Ravera”. La professoressa Carbone, consigliera dell’Associazione di Storia Contemporanea e autrice di diversi studi sulla storia dell’emigrazione, ha appena pubblicato con Marsilio il libro “Stephen Bantu Biko Un testamento di speranza”, la prima pubblicazione sull’attivista sudafricano, che sarà presentato prossimamente a Senigallia. Il pomeriggio sarà presentato e moderato dalla professoressa Lidia Pupilli.

A tutti i partecipanti sarà donata una pubblicazione.