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A Senigallia c’era una volta l’Italcementi…

Un pezzo di storia della città, da tempo in abbandono. Rinascerà diversa, mentre il portale resiste - FOTO

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C’era una volta l’Italcementi.
 

Proseguiamo la nostra serie di foto e ricordi di luoghi storici per la città di Senigallia ma ora in abbandono – anche se in alcuni casi una soluzione si è trovata – scrivendo, dopo dell’ex Sacelit (https://www.senigallianotizie.it/1327596357/senigallia-quei-luoghi-da-tempo-in-silenzio-che-cercano-nuova-vita), dell’ex Palazzo del Turismo (https://www.senigallianotizie.it/1327597136/sopralluogo-della-giunta-allex-palazzo-del-turismo-di-senigallia), del già circolo tennis Cremonini al Ponterosso (https://www.senigallianotizie.it/1327597042/campi-del-ponterosso-di-senigallia-dalla-gloria-alla-si-spera-rapida-rinascita) e infine dell’ex Hotel Marche (https://www.senigallianotizie.it/1327597535/senigallia-ex-hotel-marche-la-lunga-attesa) di un’altra fabbrica, l’Italcementi.
 
Aperta nel 1948, l’Italcementi, con la vicina Sacelit ha rappresentato un pezzo di storia del lavoro nella città.
 
Perché ha dato occupazione a centinaia di famiglie ma – come denunciato più volte dall’Ala e dal suo scomparso presidente Carlo Montanari – l’area ha rappresentato anche morte per la presenza di amianto che ha determinato tumori in molti ex dipendenti, portandoli pure al decesso.
 
L’Italcementi ha chiuso nel 1984, ma è rimasta in abbandono a degrado per molti anni, prima di venire definitivamente abbattuta.
 
Ha resistito di più una delle due ciminiere che erano presenti: nel 2009 un comunicato del Comune la definiva “un simbolo di riconoscimento cittadino e come tale va preservata e ristrutturata, visto che racconta un pezzo della storia recente di Senigallia”.
 
Però non è andata così: ritenuta non più sicura, i suoi 62 metri sono stati abbattuti nel 2014 dopo che niente in precedenza era stato davvero fatto per evitare di rendere l’operazione necessaria.
 
Nel 2021 l’area dell’ex Italcementi (non quella dell’ex Sacelit) è stata acquistata all’asta da un gruppo imprenditoriale locale a un decennio di distanza dal naufragio del mastodontico progetto Borgo delle Torri e sarà oggetto di lavori che nel caso delle vecchie abitazioni dei pescatori sono già partiti.
 
Il portale di ingresso però, con quella grande scritta Italcementi, testimonianza di archeologia industriale, pur in non buone condizioni, ancora resiste e rimarrà come testimonianza di un’epoca..
 
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