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Nuovo album per il senigalliese Paolo Tarsi

Ancora una volta grandi collaborazioni per il musicista

“Unnatural Self” è il titolo del nuovo album di Paolo Tarsi, in uscita lunedì 6 maggio per Anitya Records.
 

Anticipato dal singolo “Opium”, impreziosito dalle collaborazioni con Blaine L. Reininger (Tuxedomoon), John Helliwell (Supertramp, Pink Floyd) e con un produttore di peso come Steve Lyon (The Cure), “Unnatural Self” è un disco dalle sfumature a tratti scure e viscerali, ora leggere, quasi eteree. 
 
Dopo una serie di lavori votati alla sperimentazione Paolo Tarsi ci regala un album di rock elettronico dal sound affascinante e immediato, dietro al quale si cela una grande attenzione per il minimo dettaglio e una cura infinita per ogni sfumatura testuale e sonora senza dimenticare mai quell’amore per la ricerca che ha caratterizzato la sua precedente fase creativa.
 
Composto interamente da Paolo Tarsi in lingua inglese, registrato e prodotto tra il suo Anitya Studio di Pesaro, i PanicButton Studios di Steve Lyon a Londra, il Bass Line Audio a Manchester, i Banana Studios a Milano e in un appartamento adibito a sala di registrazione nel sud di Berlino, il disco inizia a prendere forma durante il post Covid-19.
 
«Il periodo pandemico ha coinciso per me con un momento di forte riflessione in cui ho cercato di capire che cosa sia davvero a non farci respirare», racconta il musicista. «Il mio ultimo EP, che vedeva la partecipazione di Percy Jones, bassista dei Brand X e dei Soft Machine, nasceva durante le costrizioni legate alla pandemia. Dopo quel lavoro intitolato “I Can’t Breathe” ho sentito la necessità di ampliare il mio messaggio, ho così iniziato a scrivere personalmente oltre le musiche anche i testi delle mie canzoni per mettere maggiormente a fuoco la realtà che mi circondava».
 
Il risultato? “Unnatural Self” è un disco in cui immergersi da cima a fondo per lasciarsi trasportare da canzoni colme di guizzi elettronici, vicine tanto al synth-pop quanto al rock e all’avant-garde, con richiami ad elementi post-punk e alla new wave, capaci di far affiorare in un contesto attuale mondi sonori sommersi e risonanze ricche da scoprire.
 
Un brano dopo l’altro si susseguono atmosfere eleganti e raffinate: rivelatrici in “Perfect Machine World”; visionarie in “Spiritual Home”; quasi angosciose e malinconiche in “Ballet Mécanique”; fino all’ambient dal respiro cosmico nel breve strumentale “Tabula Rasa”.
 
In tutto otto tracce interpretate da sei voci diverse – Andy Wickett (Duran Duran), Blaine L. Reininger (Tuxedomoon), Steve Hovington (B-Movie), Andrew Evans (Birmingham Electric), Eugene, Marc Lewis (The Snake Corps) – che mettono insieme sviluppo tecnologico e fragilità della natura, fino alla follia della guerra e la salvaguardia dell’ambiente.
 
Con questo lavoro Paolo Tarsi mette in atto un’unione ideale tra le anime dei suoi capitoli precedenti, “Furniture Music for New Primitives” e “A Perfect Cut in the Vacuum”: se dal primo album riprende la compattezza sonora, dal secondo recupera la spontaneità del sound, elettronico e incisivo, creando un amalgama perfetto e irresistibile all’ascolto. 
 
Per scoprire tutte le sonorità di “Unnatural Self”, accanto alla distribuzione sulle piattaforme digitali, sarà pubblicata un’Edizione Deluxe in una tiratura limitata di 300 copie con un mastering curato da Amaury Cambuzat, chitarrista dei FaUSt e leader degli Ulan Bator.
 
Suonano nell’album musicisti del calibro di Livio Magnini (chitarrista dei Bluvertigo), Franco Caforio (batterista dei Litfiba e Violet Eves), Alessandro Gerbi (batterista dei C.S.I., Vidia e Diaframma), Fulvio Muzio (chitarrista dei Decibel di Enrico Ruggeri), Chris Haskett (chitarrista di David Bowie, Rollins Band e Tool) a cui si aggiungono i remix prodotti da Malcolm Holmes (OMD – Orchestral Manoeuvres In The Dark), Steve Lyon e alternative versions con la partecipazione di Fernando Abrantes (ex Kraftwerk), Kenny Hyslop (batterista prima dei Simple Minds, poi con Midge Ure) e Andrea Tich.
 
Unnatural Self – Tracklist
 
1. Perfect Machine World
2. Opium
3. I, Human
4. Unfinished People
5. Ballet Mécanique
6. Tabula Rasa
7. Unnatural Self
8. Spiritual Home
 
Opium – Credits 
 
Paolo Tarsi – Guitar Synth, Synthesizers, Programming, Pre-Production
Andrew Evans (Birmingham Electric) – vocals
Fulvio Muzio (Decibel) – Guitar
Eugene – Synthesizers, Programming, Loops, Treatments
 
Words and Music by Paolo Tarsi
 
Produced and Mixed by Eugene at Ground Control Studio, Milan
Engineered by Amaury Cambuzat
 
Art Direction by Giancarlo Cagliero
Photography by Rossano Ronci
 
https://paolotarsi.bandcamp.com/track/opium-radio-edit 
 
https://soundcloud.com/paolo-tarsi/opium-radio-edit
 
Info:
IG: https://www.instagram.com/alisnontarsis/
FB: https://www.facebook.com/PaoloTarsiOfficial
Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Giovedì 22 febbraio, 2024 
alle ore 10:09
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