Senigallia: quei luoghi da tempo in silenzio che cercano nuova vita
Inizia una serie di articoli, con FOTO, che raccontano alcuni luoghi simbolo della città: in degrado, abbandonati, o semplicemente inutilizzati
Iniziamo oggi una breve serie di articoli, con foto recenti e in un suggestivo bianco e nero, che raccontano alcuni luoghi senz’altro simbolo di Senigallia, ma in degrado, abbandono o comunque non utilizzati da tempo.
Luoghi che in passato hanno ospitato fabbriche che davano lavoro a molte persone, alberghi, uffici, campi sportivi, attività ricreative per giovani, ma che oggi sono inutilizzati.
Lo sono da anni, in alcuni casi decenni, ed attendono una riqualificazione che in alcuni casi sembra vicina.
Il primo luogo è l’area che ha ospitato per decenni la fabbrica Sacelit, in zona porto.
Insieme alla vicina Italcementi, la Sacelit ha dato lavoro a centinaia di senigalliesi: anche morte però, come segnalato ripetutamente per anni dall’Ala, l’associazione per la lotta all’amianto locale.
Il progetto edilizio di riutilizzo dell’area si è arenato dopo essere partito, come si vede dalle foto, per la grave crisi economica che aveva colpito la società che se ne doveva occupare, La Fortezza, e di Banca Marche: questo articolo del 2015 riassume quanto successe
Da allora, oltre dieci anni, a cui però si devono aggiungere i trenta precedenti dalla chiusura della fabbrica, regna il silenzio.
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