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Investire nel futuro: una soluzione per tutti con le comunità energetiche

Agenda 2030 per le energie rinnovabili. Una soluzione del futuro: le comunità energetiche. Incentivi 2024 per pannelli fotovoltaici

Comunità energetiche, energie rinnovabili

L’incremento dei costi dei combustibili fossili, in congiunzione con un rinnovato impegno verso la sostenibilità ambientale e le direttive governative, sta spingendo sempre più individui e aziende a considerare investimenti nelle fonti di energia pulita.

Le opzioni più comuni in questo contesto sono rappresentate dallo sfruttamento di eventi atmosferici o dell’energia interna della terra, tra cui l’eolico, il geotermico e il fotovoltaico.

Tra queste alternative, quella basata sulla potenza del sole, emerge come la più praticabile per la maggior parte delle installazioni nel nostro paese. Il risultato è la produzione di energia elettrica conveniente, accentuata ulteriormente dai benefici degli incentivi per l’installazione di impianti previsti per il 2024.

La crescente incidenza di eventi climatici estremi, associata ai cambiamenti irreversibili causati dal cambiamento climatico, ha messo in luce la necessità di adottare soluzioni più sostenibili.

Nel 2016, l’Agenzia internazionale per l’energia ha segnalato che il 71% delle emissioni di gas serra (GHG) e il 60% del consumo di risorse erano concentrati nelle aree urbane. È evidente che l’attuale era dominata da risorse non rigenerabili sta causando impatti negativi significativi sull’umanità contemporanea e sulla biosfera.

La transizione verso un modello sostenibile diventa così una risposta concreta e necessaria per affrontare le sfide ambientali di questi tempi.

In questo articolo parleremo dell’obiettivo sulle risorse rinnovabili dell’Agenda 2030, le comunità energetiche e degli incentivi per i pannelli fotovoltaici nel 2024.

 

Agenda 2030 per le energie rinnovabili

L’Agenda 2030 dell’ONU prevede 169 traguardi specifici entro il 2030, raggruppati in 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. L’obiettivo 7, in particolare, si focalizza su garantire a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

Il coinvolgimento individuale è fondamentale per contribuire al raggiungimento. Scelte consapevoli, come l’installazione di sistemi fotovoltaici a livello domestico, sono azioni tangibili che ciascun cittadino può adottare: se sei interessato scopri di più a questo link.

Un approccio che impone a tutti i Paesi di impegnarsi, obiettivo strettamente connesso alla diffusione delle fonti inesauribili, promuovendo la transizione da un’economia basata sui combustibili fossili a un sistema incentrato sulle energie rinnovabili, essenziale per affrontare le emissioni globali di gas serra e i cambiamenti climatici.

Nel contesto globale, la crescita demografica prevista entro il 2030 e le sfide climatiche rendono cruciale lo sviluppo di nuovi modelli. L’Unione Europea ha delineato obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 tramite l’uso di energie rinnovabili, favorendo la creazione di comunità e promuovendo l’indipendenza economica e politica.

Il piano sottolinea l’importanza di raddoppiare la capacità solare fotovoltaica entro il 2025 e di raggiungere 600 GW entro il 2030. Misure concrete, come l’iniziativa sui tetti solari, sono fondamentali per il successo del piano.

 

Una soluzione del futuro: le comunità energetiche

Le comunità energetiche rappresentano un’associazione tra residenti, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese, che convergono con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti pressoché illimitate su scala locale. Tale modello offre prospettive ambientali, sociali ed economiche per il futuro.

Contribuiscono al rafforzamento delle coinvolte, fornendo maggiori opzioni decisionali e promuovendo un senso di identità e di appartenenza. Questo può facilitare la costruzione di legami più solidi tra i cittadini e stimolare l’interesse per le attività collettive.

Integrando soluzioni di accumulo, la collettività può beneficiare dal punto di vista socio economico migliorando la resilienza e la coesione, promuovendo comportamenti ambientali consapevoli e favorendo un maggiore utilizzo di energie rinnovabili. Altri vantaggi includono miglioramenti delle infrastrutture locali, sviluppo del capitale sociale e riduzione della povertà.

L’energia condivisa riveste un ruolo cruciale nel garantire la partecipazione, coinvolgendo i consumatori di diverse fasce di reddito, assicurando che i benefici del decentramento siano equamente distribuiti.

Considerando che 1,3-2,6 miliardi di persone nel mondo vivono in povertà energetica, queste comunità emergono come una soluzione inclusiva. Nell’Unione Europea, dove si stima che tra 50 e 125 milioni ne siano colpite, la mancanza di politiche specifiche ha accentuato il problema.

Le associazioni di cittadini, enti e pubbliche amministrazioni, offrono un approccio pratico, consentendo ai soggetti in situazione di disagio di condividere i benefici degli impianti a fonte rinnovabile, riducendo così i loro costi.

 

Quali sono gli incentivi per i pannelli fotovoltaici nel 2024?

Nel corrente anno 2024, in Italia ci sono attivi diversi incentivi relativi all’installazione di pannelli fotovoltaici. Vediamoli nel dettaglio.

Detrazione IRPEF del 50%

– È applicabile a persone fisiche e imprese.
– Il limite di spesa massima è di 96.000 euro.
– La detrazione corrisponde al 50% delle spese sostenute e deve essere ripartita in 10 quote annuali di uguale importo.
– È rivolta a tutti i contribuenti residenti in Italia, sia persone fisiche che aziende, che effettuano interventi di ristrutturazione edilizia su immobili ad uso abitativo, sia di proprietà che in locazione.
– C’è una condizione essenziale: gli interventi devono essere eseguiti da società o professionisti abilitati, e devono rispettare i requisiti stabiliti dalla legge.

Bonus fotovoltaico a fondo perduto

– È riservato alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro.
– Il contributo ammonta al 60% delle spese per l’installazione dell’impianto
– Il limite di spesa massima è fissato a 4.800 euro.

Scambio sul posto

– Risulta applicabile a persone fisiche e compagnie.
– Consente la vendita dell’energia elettrica prodotta in eccesso alla rete elettrica e viene compensata con la quantità di quella consumata dalla propria abitazione.

 

Conclusioni

Questi incentivi sono progettati per stimolare la diffusione delle fonti rinnovabili, promuovendo sia la sostenibilità ambientale che l’adozione di tecnologie sostenibili. È importante che gli interessati si conformino alle specifiche normative e requisiti legali per garantire l’accesso a tali agevolazioni.

Per concludere, la promozione (e l’adozione) di modelli energetici innovativi riflette la consapevolezza crescente dei cittadini e delle aziende riguardo all’impatto ambientale e alle opportunità economiche connesse.

Le comunità, inserite in un contesto di agevolazioni, si configurano come catalizzatori per una trasformazione sociale, ambientale ed economica più ampia.

L’integrazione di tecnologie eco-friendly non solo contribuisce alla mitigazione delle sfide climatiche, ma favorisce anche la costruzione di legami più solidi e l’autonomia individuale.

Il panorama degli incentivi attuali riflette il trend verso una gestione più consapevole delle risorse, promuovendo soluzioni inclusive e resilienti, nell’ottica di un futuro sostenibile e interconnesso.

Commenti
Solo un commento
paolomanoni 2024-01-26 21:43:20
limite di spesa massima è fissato a 800 euro ?
Spero sia un errore
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