“La Regione Marche non stabilizza i precari della sanità”
"Atteggiamento di chiusura della Giunta"
La Giunta Acquaroli non procederà alla stabilizzazione dei lavoratori precari reclutati tramite le liste di collocamento del Comparto nel ruolo tecnico ed amministrativo del Sistema Sanitario Nazionale impiegati presso le AST regionali.
Ben tre atti ispettivi sul tema sono stati presentati oggi, non solo da parte delle opposizione ma anche della maggioranza (interrogazione n. 1004/23 a firma Latini-Bilò), recependo le legittime richieste dei precari che chiedono con forza la stabilizzazione o quantomeno il rinnovo dei propri contratti.
Le deludenti risposte dell’Assessore Saltamartini hanno invece strozzato ogni speranza, lasciando nell’incertezza e nell’assenza di prospettive decine di lavoratori.
Dichiarazioni di inaspettata durezza, visto che in precedenza, tramite la DGR n. 946 del 26 giugno 2023, era stata invece annunciata la richiesta di uno specifico approfondimento giuridico sulla applicabilità delle procedure di stabilizzazione rivolto al Dipartimento della Funzione Pubblica, parere di cui non conosciamo i contenuti ma che non non avrebbe potuto che essere positivo, visto l’art. 35, comma 1, lettera b) del TUPI.
C’è di più: la stabilizzazione dei lavoratori precari del Comparto nel ruolo tecnico ed amministrativo è stata già stata messa in atto dalla Regione Umbria. Per la Giunta Acquaroli, sarebbe stato sufficiente copiare quanto fatto dalla vicina Giunta Tesei, peraltro dello stesso colore politico.
Si è invece preferito umiliare i lavoratori, così come erano già stati umiliati i partecipanti al concorso per operatori socio-sanitari del 2021, la cui graduatoria è stata lasciata scadere nell’Agosto 2023, nonostante Regioni come Calabria e Abruzzo avessero permesso la proroga di un ulteriore anno.
La Regione Marche, dunque, si contraddistingue per un atteggiamento di chiusura verso le aspirazioni dei lavoratori nell’ambito sanitario, nonostante le gravissime carenze di organico stiano pregiudicando il corretto funzionamento del comparto, con i pesanti disservizi che i cittadini sono costretti a vivere quotidianamente sulla propria pelle.
Maurizio Mangialardi
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