Una donna di 34 anni investita e uccisa da un Frecciarossa in stazione a Senigallia
Accertamenti giudiziari hanno stabilito che si è trattato di un gesto volontario. Circolazione ferroviaria sospesa poi ripresa
Tragico investimento di una donna alla stazione di Senigallia, che nella mattina di venerdì 12 gennaio è stata travolta e uccisa da un Frecciarossa in transito in direzione nord alle ore 11.37.
Sono stati svolti nelle ore seguenti da Polfer, Polizia, Carabinieri e inquirenti gli accertamenti giudiziari, che hanno dovuto stabilire se si trattasse di un gesto volontario o di un drammatico incidente, costato la vita alla donna, una 34enne di origine russa. I rilievi e le testimonianze raccolte dagli inquirenti hanno purtroppo constatato dalla dinamica gli intenti suicidi della 34enne, la quale era già in cura per il manifestarsi di crisi depressive.
A causa dell’investimento mortale, il Frecciarossa che viaggiava da Lecce a Milano Centrale è rimasto per lungo tempo fermo in stazione a Senigallia, anche per le verifiche del caso da parte dell’Autorità Giudiziaria.
La circolazione ferroviaria della linea adriatica è stata prima sospesa sul tratto senigalliese, poi ha iniziato gradualmente a riprendere con rallenamenti, fino a tornare alla normalità dopo circa 3 ore dalla tragedia.
Trenitalia si è prontamente messa al lavoro per risolvere i problemi legati ai ritardi generati sul traffico e alle limitazioni di percorso di alcuni convogli, sia destinando i passeggeri su altri treni, sia tramite collegamenti in autobus tra Rimini e Ancona e Pesaro e Ancona.
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