Vergognoso, maleducato e rozzo. Questo è stato il comportamento del Consigliere di minoranza Gennaro Campanile durante l’ultimo Consiglio comunale, quando ha proferito le frasi “Lei stia zitta” – “Lei deve stare zitta, sto parlando io” all’Assessore Elena Campagnolo. Il classico atteggiamento sessista di chi sostiene l’inferiorità del sesso femminile rispetto a quello maschile.

Bruttissima l’uscita del Consigliere Campanile, non solo perché offende una donna, cosa sempre di cattivo gusto, ma se a farlo è un rappresentante delle istituzioni, per giunta in un contesto ufficiale: il Consiglio comunale, si oltrepassa abbondantemente il limite. E non è il primo episodio, perché già era accaduto, sempre con il Consigliere Campanile, con lo stesso atteggiamento verso l’ex Segretaria comunale Imelde Spaccialbelli e verso il Consigliere Anna Bernardini. Ergo, quando non si è capaci di rispettare le istituzioni, allora vuol dire che non si è in grado di rappresentarle.

Episodio che va oltre la semplice maleducazione, sia perché avviene in un luogo istituzionale dove il dibattito libero e civile è sacrosanto sia perché rivelatore del solito ammuffito sessismo di uomini che faticano ad accettare le opinioni delle donne e vorrebbero rimetterle al proprio posto.

E’ palese che all’Assessore Elena Campagnolo va tutta la solidarietà del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che disapprova totalmente questo tipo di linguaggio, e di conseguenza pensiamo che il Consigliere Campanile, che addirittura non solo non si è scusato, ma ha replicato arrampicandosi sugli specchi, sia totalmente inadatto a ricoprire il ruolo istituzionale che ha e che quindi dovrebbe dimettersi visti i suoi continui comportamenti maleducati e autoritari.

Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia di Senigallia