“Fuoriclasse”: un progetto dell’IIS Corinaldesi Padovano per guardare al futuro
Il primo incontro si è tenuto martedì 28 novembre
Prendersi cura del futuro dei propri allievi sostenendoli nella scelta più difficile. È questo lo scopo del Progetto “Fuoriclasse”, ideato dall’IIS Corinaldesi Padovano per supportare l’orientamento in uscita, e quindi l’approdo al mondo dell’università e del lavoro.
Grazie a “Fuoriclasse” maturande e maturandi possono incontrare ex alunni dell’Istituto già inseriti nel contesto professionale, confrontandosi, al contempo, con relatori d’eccezione, scelti fra rilevanti personalità di settori inerenti al proprio itinerario di studi.
Martedì 28 novembre si è tenuto il primo incontro durante il quale i ragazzi degli indirizzi Chimico-Biotecnologie ambientali e Amministrazione Finanza e Marketing hanno avuto l’opportunità di ascoltare due autentici “fuoriclasse” del campo farmaceutico: il dr. Andrea Avitabile – titolare dell’omonima farmacia senigalliese, presidente regionale di Federfarma Marche nel triennio 2020-2023 e attuale presidente dell’Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Ancona – e sua figlia, la dr.ssa Beatrice Avitabile, farmacista e responsabile, giovane talento e prezioso contributo alla tradizione familiare. È inoltre intervenuta la dr.ssa Sara Appoggetti, ex studentessa del nostro Istituto, laureata in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, che ha fornito una testimonianza significativa del suo percorso universitario e lavorativo.
In apertura il Dirigente scolastico, dr. Simone Ceresoni, ha salutato e ringraziato tutti i presenti sottolineando le molteplici potenzialità della farmacia, un “luogo multi-funzione, un centro servizi sempre più articolato” e fondamentale per la città. Spiegando la finalità del progetto “Fuoriclasse”, si è poi soffermato sullo stesso significato del termine: “essere fuoriclasse vuol dire avere metodo, avere un sistema e un impegno costante”; a partire da qui ha esortato gli studenti a lavorare con serietà per realizzare i propri obiettivi.
La prof.ssa Benedetta Donati ha poi introdotto Andrea e Beatrice Avitabile quali eredi e prosecutori della preziosa tradizione che risale al dottor Armando: quest’ultimo rese la propria farmacia, sita in via Anita Garibaldi, un autentico punto di riferimento, tanto che il cognome Avitabile è assurto da anni, nel circondario, a simbolo stesso della professione. Suo figlio Andrea ha ripercorso con emozione, di fronte ai giovani camici bianchi, la propria formazione e ricordato la passione appresa in famiglia, da lui trasfusa nella nuova creatura di via Capanna, espressione di un nuovo concetto di farmacia, in grado di erogare numerosi servizi oltre alla distribuzione di medicinali.
Questi sono stati illustrati dalla dr.ssa Beatrice Avitabile che ha sottolineato come la farmacia sia un luogo di “primo soccorso” e un fondamentale presidio per la salute pubblica, perché la cura passa anche dall’attenzione dedicata alle persone. Il Covid, ha proseguito la dottoressa, ne ha ulteriormente enfatizzato il ruolo strategico: in quel difficile momento i cittadini, destabilizzati e disorientati, hanno visto nel farmacista – figura che si è evoluta affiancando alla normale routine nuovi saperi ed esperienze – una sponda rassicurante e affidabile.
In conclusione, il prof. Carlo Paesani, docente di Chimica analitica e Chimica organica presso l’Istituto, ha presentato l’ex allieva Sara Appoggetti che, calamitando l’attenzione dell’uditorio, ha rievocato le fasi del brillante percorso inaugurato fra i banchi del Corinaldesi Padovano, fino a soffermarsi sui diversi sbocchi lavorativi offerti dal settore; il suo discorso non ha trascurato di menzionare incertezze e difficoltà, ma anche il valore della tenacia e il sapore delle soddisfazioni che hanno impreziosito la sua esperienza.
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