Comitato Ospedale: “potenziare Pronto Soccorso di Senigallia”
Sostegno alle linee del dottor Maracchini
Il Comitato sempre a fianco del Pronto Soccorso condivide il punto di vista del Primario del Servizio dr. Maracchini, d’altronde chi meglio di lui può toccare questo argomento.
Concordiamo pertanto sul fatto che le linee guida organizzative vanno supportate da personale e da letti disponibili se si vuol dare risposte adeguate ai pazienti ma diciamo anche che se queste risorse non ci sono la responsabilità è tutta della Regione, a prescindere dal Governo del momento.
E ci spieghiamo meglio.
La riforma del Titolo V della Costituzione – avvenuta con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 delega alle Regioni e Province autonome l’organizzazione e la gestione dei servizi sanitari. Si puntava ad un federalismo solidale ma che ha finito per generare una deriva regionalista, con 21 differenti sistemi sanitari.
Sappiamo quindi che la Sanità è gestita a livello Regionale e possiamo dire con sufficiente certezza che la dequalificazione del nostro Ospedale, 10 unità Operative in meno fino al 2020, è in gran parte responsabilità del passato Governo regionale ma in piccola parte anche di quello attuale che ha preferito riqualificare altri ospedali, tra cui quelli già quasi chiusi come ad esempio Cingoli, lasciando Senigallia ai nastri di partenza.
Condividiamo totalmente il Primario quando dice che un primo passo è stato fatto per ridurre i tempi di attesa, grazie all’arrivo di medici abilitati con il compito di gestire i codici verdi e bianchi dei pazienti ma sappiamo che è un aiuto insufficiente per le poche ore contrattuali assegnate.
Il dr. Maracchini ha attivato da tempo un percorso celere per pazienti da inviare ai Reparti, il Fast Track,. Altro aspetto organizzativo importante di cui la Regione si vanta ma del quale dovrebbe invece ringraziare solo il Primario!!.
Concordiamo anche sulla soluzione proposta per attirare medici al Pronto Soccorso ovvero la modifica del C:C:N:L: con una indennità specifica per chi lavora nelle emergenze/urgenze.
La remunerazione è necessaria per gratificare il sacrificio e il lavoro dei medici che volessero dedicarsi a questa specialità ma se non supportata da una dotazione organica adeguata è inefficace.
Quindi un aumento del personale sarebbe la vera novità di cui la Regione potrebbe vantarsi perché le due cose insieme, una equa remunerazione e una pianta organica adeguata, risolverebbero finalmente il problema.
Invece l’Ospedale di Senigallia ha una pianta organica inadeguata. Su 13 medici presenti fino al 2020 ora solo 4 (QUATTRO su tredici) sono strutturati, dipendenti dell’Ospedale, gli altri sono a collaborazione o specializzandi dedicati ai codici minori.
Concludiamo dando merito ad un Primario coraggioso, competente e professionale sul quale tutti i cittadini che accedano al Servizio del Pronto Soccorso possono fare affidamento per la tutela della loro salute ringraziandolo nel contempo per gli spunti propositivi che da sempre propone pubblicamente.
Buon lavoro dr.Maracchini, noi siamo con lei !!
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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