Ci sono incontri che cambiano la vita, altri poco significativi, altri che ti confermano nel cammino che stai facendo e ti aprono orizzonti nuovi. Il tempo che il cast della Compagnia della Rancia ha dedicato alla scuola di musical del Teatro Portone fa parte di quest’ultima categoria.

In scena a Senigallia nello scorso fine settimana con il musical “Once. Una volta nella vita”, la Compagnia aveva chiesto ai responsabili del Teatro Portone la partecipazione allo spettacolo di una bambina con alcune caratteristiche, perché necessaria nel cast. Gli insegnanti della scuola di musical hanno individuato in Sara Leila la persona giusta che così ha potuto partecipare a questa avventura meravigliosa.

Con l’occasione, oltre alla partecipazione al musical di quasi quaranta persone della scuola del Teatro Portone, è stato richiesto un incontro con i membri del cast prima dello spettacolo. “E’ stato un incontro bellissimo con delle persone belle davvero” racconta Greta. Continua Clotilde: “Hanno condiviso con noi il loro percorso di formazione teatrale e abbiamo visto come sono uniti: ci siamo ritrovati, perché anche noi ci sentiamo una grande famiglia”. “A noi hanno colpito come suonavano e come si trasformavano nei vari personaggi” dicono i più piccoli Amelia e Samuele. “Sono persone con un percorso molto diverso – sottolinea Francesco – ma si sono aiutate l’una con l’altra per raggiungere insieme lo stesso livello: una grande diversità che diventa sinfonia”. Aggiunge Roberta: “L’incontro con loro mi ha confortato e mi fa dire che l’esperienza del musical è veramente per tutti, l’importante è avere quella passione che ti porta ad avere sempre l’entusiasmo giusto per entrare in scena”. Conclude Giovanna, la responsabile della scuola di musical: “L’incontro con la Compagnia delle Rancia ci ha confermato nella strada che stiamo facendo e ci ha dato energia in più, perché anche loro hanno all’inizio fatto lo stesso percorso che stiamo facendo noi: siamo su un bel trampolino di lancio”.

La scuola di Musical del Teatro Portone conta oggi 10 bambini sotto i 5 anni, 30 ragazzi dai 6 ai 13 anni e 25 persone dei 14 anni in su. L’umanità del teatro permette a ognuno di essere se stesso e di crescere in sensibilità e attenzione agli altri: proprio una bella scuola.