Gli strascichi legati alle ore di allerta arancione tra la sera e notte di venerdì 1 e la giornata di sabato 2 dicembre sono stati pesanti per moltissimi cittadini di Senigallia, e non tutti si sono risolti facilmente.

In tanti sono stati impegnati a far fronte ai danni e ai disagi causati dal fortissimo vento, con rami spezzati e alberi sradicati, coperture divelte e strutture scoperchiate (se non “esplose” come il pallone pressostatico degli impianti da tennis del Vivere Verde). Serre distrutte, auto danneggiate, strade interrotte e interruzioni della corrente elettrica, anche molto lunghe, con tutta la serie di conseguenze facilmente immaginabili.

Abbiamo già detto della situazione vissuta dai residenti di strada del Ferriero, sulle colline di Senigallia tra Sant’Angelo e Gabriella, ma ai disagi raccontati hanno replicato, scrivendo alla nostra Redazione altri cittadini, anch’essi vittime di analoghi disagi, che ci hanno presentato le loro vicissitudini.

“Consiglio ai cittadini del Ferriero di consolarsi: mal comune mezzo gaudio. Noi in Strada del Grottino siamo stati senza elettricità dalle 7 del mattino di sabato 2 alle 8 del mattino di domenica 3 dicembre.” ci scrive una lettrice dalla frazione collinare.

Di diverso tenore, pur evidenziando gli stessi disagi legati ai danni causati alla rete elettrica, il messaggio che ci ha inviato ancora un’altra lettrice, Catia Conti, che ci tiene ad evidenziare l’enorme mole di lavoro cui sono stati chiamati tecnici dell’Enel e personale della Polizia Locale di Senigallia, che ringrazia.

“Dalle 7.00 di sabato mattina 2 dicembre, le famiglie di Strada del Cavallo – Portone erano senza corrente elettrica, come la maggior parte della città a sud di Senigallia, per la caduta di alberi che hanno tranciato di netto i cavi dell’alta tensione in buona parte della città.

Chi ha potuto ha usato, personalmente, una motosega per liberare la sede stradale e ripristinare così la viabilità sulla suddetta strada, senza aspettare l’arrivo del personale addetto, già oberato dalle numerose chiamate sul territorio.

La polizia municipale è passata diverse volte chiedendo se c’erano emergenze che avessero una priorità maggiore. A casa mia serviva un piccolo generatore per mio fratello, disabile ed allettato, che potesse sopperire al mancato funzionamento delle sue macchine salvavita (alimentazione, letto elettrico, aspiracatarro).

Nel primo pomeriggio hanno allacciato un generatore temporaneo alla cabina elettrica più vicina e nel frattempo la squadra Enel lavorava al ripristino dei numerosi cavo tranciati.

Grazie di cuore alla polizia urbana per la sollecitudine con cui ci hanno risolto un grande problema. Grazie di cuore alla squadra Enel che era al lavoro, senza fermarsi mai, dalle ore 22 del venerdì sera, stanchi e stremati per la mole di lavoro a cui hanno dovuto fare fronte in così poche ore.

Non ci si può sempre lamentare per i piccoli problemi di vita quotidiana, perché, a volte, ci sono problemi ben più gravi da risolvere.”

Infine, una lettrice da Montignano ci segnala che anche l’edificio della scuola Pieroni, di recente oggetto di interventi di risistemazione, è stato danneggiato: “Dalla copertura della scuola di Montignano  volavano pezzi di lamiera (tra cui un pezzo ha rotto la mia macchina). E una parte è poi rimasta penzolante dal tetto. E’ stato trovato anche un pezzo di lamiera nel giardino del condominio davanti alla scuola. In più è caduto l’albero proprio lungo la stessa via Montessori.” (prima foto ndr)