Le iniziative di Asc per la giornata del 25 novembre
L'associazione di storia contemporanea da alcuni mesi ha pubblicato un libro alla storia delle donne
Anche quest’anno per il 25 novembre, in cui cade la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999), l’Associazione di Storia Contemporanea ha predisposto una serie di iniziative nel nostro territorio, come altrove, per sensibilizzare sulla importante ricorrenza.
Diversamente però dagli anni trascorsi, l’Associazione dispone di una monografia sulla storia delle italiane (“Le fratture della memoria Storia delle donne in Italia dal 1848 ai nostri giorni”, Ed. Marsilio, 2023, di cui è autore Marco Severini, docente – tra l’altro – di Storia delle Donne presso l’Università di Macerata) che è tuttora oggetto di presentazione nelle principali città italiane cosicché, dopo la trasferta a Napoli e in Campania, è appena terminata quella lombarda che si è articolata tra Milano (Biblioteca Sormani), Zibido San Giacomo e Iseo, con le ultime due località in cui associazioni femminili locali hanno organizzato eventi di grande spessore, facendo registrare sale piene di donne e incontri appassionati.
Nei prossimi due weekend è la volta delle Marche: i dirigenti associativi saranno venerdì 24 a Macerata, presso la Biblioteca Statale, ospiti del locale Soroptimist, e sabato 25 a Filottrano, invitati nella Sala consiliare dalla direttrice della locale Biblioteca; la settimana successiva si sposteranno prima ad Ancona e poi a Gabicce e di nuovo a Senigallia, a metà mese, nella sede dell’Associazione Bellanca. In queste occasioni sarà presentato il citato libro che ricostruisce gli ultimi 175 di storia nazionale dal punto di vista delle donne e affronta i temi della violenza e della discriminazione femminile attraverso un ampio ventaglio di fonti e attraverso confronti con le realtà dei Paesi europei e internazionali.
Intanto sono in corso interlocuzioni con una serie di enti nazionali per sviluppare ulteriori iniziative di studio e ricerca sul tema all’inizio del 2024 e dunque consolidare l’impegno dell’ Associazione di Storia Contemporanea nel campo della storia delle donne e dei Gender Studies.
Questi filoni della contemporaneistica si sono affacciati in Italia solo negli ultimi decenni del Novecento e si nota, da una parte, una evidente resistenza da parte del mondo patriarcale e maschilista e, dall’altra, una sorta di diffidenza da parte di lettori e lettrici abituati ad altri generi letterari. Un motivo in più per renderla oggetto, non solo con le molte manifestazioni di questi giorni ma anche incontrando gli storici associativi, di approfondimento, dialogo e confronto.
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