“Dimissioni dell’assessore Bizzarri segnano fallimento politiche del personale di Olivetti”
Duro il capogruppo Romano: "Critiche ingiuste sui dipendenti comunali. La grande fuga continua, siamo solo all'inizio"
Leggendo le dichiarazioni dell’assessore Bizzarri (in attesa di leggere cosa sia stato scritto nella sua lettera di dimissioni) e del sindaco Olivetti, siamo di fronte all’ennesima puntata di “Non sapevo di essere Sindaco/Assessore”.
L’assessore Bizzarri, infatti, sosterrebbe di non avere avuto aiuto dai dipendenti comunali, rei di essere “lenti”, e che il comune non è una azienda. Al di là delle critiche ingiuste sui dipendenti comunali, bisognerebbe ricordare all’assessore e al sindaco che la macchina organizzativa è stata voluta e plasmata così proprio dalla giunta Olivetti. Il Comune non è una azienda privata, esatto, non ha il fine di produrre profitti ma di offrire servizi e di essere di aiuto ai cittadini. Che un assessore si accorga di questo dopo tre anni di mandato, francamente, è desolante.
Esprimo solidarietà agli uffici comunali e ai nostri dipendenti, spesso in prima linea, con responsabilità importanti e lasciati quasi sempre soli da una regia politica e amministrativa che è stata completamente fallimentare finora e non ha esitato a scaricare le proprie responsabilità politiche su chi non aveva colpe, se non quella di svolgere il proprio lavoro.
Il sindaco, invece di dichiararsi rammaricato, deve registrare infatti il totale fallimento delle sue politiche organizzative e del personale della macchina comunale.
La grande fuga continua, siamo solo all’inizio.
Dario Romano
Capogruppo PD
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