Da Senigallia via a incontri col territorio su prevenzione e mitigazione rischio climatico
Al cuore dell'evento, la presentazione di un'analisi scientifica della rischiosità della Regione Marche - VIDEO
È partita da Senigallia (AN), uno dei luoghi simbolo del cambiamento climatico, la prima tappa del ciclo di incontri dedicati al territorio, organizzato dal Gruppo assicurativo AXA Italia, dal titolo “Cambiamenti Climatici. Prevenire e mitigare il rischio – AXA incontra il territorio”.
Con il Patrocinio di ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative) e del Comune di Senigallia, l’iniziativa nasce con l’obiettivo di diffondere una sempre maggiore consapevolezza su un tema centrale per il futuro della società.
In un Paese caratterizzato da una vulnerabilità strutturale che lo rende tra i più fragili d’Europa – con il 50% dei suoi territori esposto al rischio sismico, il 20% a frane e alluvioni e il 78% delle abitazioni edificato in zone a rischio idrogeologico o sismico, si innescano anche gli effetti dirompenti del cambiamento climatico, con un trend in crescita delle catastrofi naturali, che da inizio 2023 è aumentato del 135% e un ammontare dei danni subiti nel 2022 pari a oltre 165 miliardi.
Effetti che si snodano su tutti i territori, tra cui le Marche, e l’alluvione che nel settembre 2022 ha devastato l’anconetano e in particolare la valle del Misa fino a Senigallia ne è l’ennesima prova.
In questo primo appuntamento, AXA ha scelto di mettere a disposizione la propria expertise nella comprensione di questi fenomeni, presentando un focus specifico sul grado di rischiosità della Regione profilata sui territori, grazie al coinvolgimento di AXA Climate, società del Gruppo che vede impegnati oltre 100 data scientist in analisi del rischio climatico e un team di 15 PhD esperti in scienza e climatologia.
Focus della ricerca, 3 ambiti di rischio che interessano particolarmente la Regione, gli stessi al centro del Piano di adattamento al cambiamento climatico per le Marche 2023-2029.
Secondo lo studio, il 1° rischio per la Regione è rappresentato dalle inondazioni, esondazioni e alluvioni: si stima che nel 2050, ad esempio, le inondazioni potrebbero diventare sempre più severe, raggiungendo livelli oltre 1,5 m. Uno scenario che interesserebbe in particolare le zone costiere di Ancona, Senigallia, Pesaro e Fano.
Segue il rischio legato alla scarsità idrica, con le proiezioni nel 2050 che stimano un rapporto tra domanda e disponibilità del 160%.
Ulteriore tema chiave, uno scenario di temperature estreme: il 41% del territorio sarà soggetto nel 2050 a temperature maggiori di 30°C per un periodo da 60 ad 80 giorni l’anno, e il 96% del territorio registrerà temperature maggiori di 30°C tra i 30 e gli 80 giorni (+85% rispetto alla baseline); in alcune aree della regione le temperature percepite potranno toccare anche i 52°C fino a 5 giorni l’anno.
AXA ha voluto in particolare porre l’attenzione su possibili azioni di prevenzione e mitigazione di questi rischi: da misure in ottica di sensibilizzazione o di revisione dei piani di emergenza e di business continuity, fino a potenziali misure di adattamento delle infrastrutture e delle attività aziendali. A titolo di esempio, sul rischio legato alla scarsità idrica, tra le possibili iniziative, la raccolta e il riuso dell’acqua piovana o l’utilizzo di macchinari a basso consumo di acqua o processi di pulizia a secco o a basso consumo.
A confronto sul tema, per condividere esperienze di chi ha vissuto sulla propria pelle gli effetti del cambiamento climatico e proposte concrete sia in termini di sensibilizzazione ed educazione che di adattamento e resilienza, istituzioni nazionali e locali, associazioni di categoria, imprese del territorio, agenti.
Tra i partecipanti alla tavola rotonda, con i saluti istituzionali del Sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, l’introduzione di René Gazet, P&C Director di AXA Italia e l’analisi dello scenario italiano da parte di Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale di ANIA; Alfredo Leonardi, Vicepresidente Comitato Piccola Industria Confindustria Marche; Filippo Emanuelli, Managing Director di Belfor Italia; Maurizio Rainò, Claims Director di AXA Italia; Cristian Ramazzotti, CEO Comar; Dino Latini, Presidente del Consiglio Regionale delle Marche.
Tra i temi affrontati: l’esperienza e il vissuto delle aziende del territorio, le iniziative per la gestione del rischio già predisposte e a piano per il futuro a livello associativo, i programmi di prevenzione e le possibili modalità di intervento messe in atto in occasione di eventi calamitosi da parte di una compagnia assicurativa o da aziende leader nel settore del risanamento post-sinistro.
Alla base, la consapevolezza condivisa della possibilità di poter fare qualcosa iniziando ad agire da oggi per prevenire e gestire al meglio il rischio, in modo da ridurne gli impatti, mettendo a fattor comune le migliori leve e le diverse expertise, in una logica di partnership pubblico-privata.
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