Siamo un gruppo di cittadine di Senigallia che, a inizio estate 2023, ha scritto e lanciato una testo e una raccolta firme per chiedere l’adempimento della legge nazionale che regola l’attività del consultorio. Sono state raccolte più di 500 firme e ci sembra importante non fermare questo lavoro corale.

In questo momento è indispensabile l’azione di tutela collettiva di ciò che è un bene e un diritto comune. I conflitti mondiali e la politica nazionale ci spingono a ripensare i modelli partecipativi, le pratiche di comunità. Non vogliamo perdere l’occasione di considerare insieme e di difendere il valore della sanità pubblica, laica, professionale, aggiornata, inclusiva, aperta e cooperante con le diversità di ogni tipo.

Il nostro consultorio è caro a molte di noi non solo perché è un luogo di resistenza attiva in contrapposizione alla privatizzazione, alla specializzazione sanitaria, alle logiche di profitto che marciano sulla nostra pelle. Vogliamo difenderlo perché, secondo la legge del 1975, è un luogo di cooperazione tra differenti aspetti legati alla salute e al benessere che mira al raggiungimento dell’empowerment della persona e contribuisce alla formazione dei nuovi professionisti.

In oltre è un luogo attraversato da una grande diversità etnica e culturale, un luogo di mediazione, accoglienza, ascolto. È impensabile, di questi tempi, non investire risorse per avere, come previsto dalla legge, una mediatrice linguistica. Queste mancanze ci riguardano tutti e tutte perché narrano ciò che vogliamo ci rappresenti, ci tuteli e ci orienti.

Proprio per queste e molte altre ragioni che trovano spazio nel documento che per mesi abbiamo fatto girare, vorremmo lanciare un presidio davanti al consultorio giovedì 16 novembre dalle ore 17.30 alle ore 18.30. Un momento di riflessione, diffusione e consapevolezza, per ribadire che servono investimenti sul servizio pubblico, perché soltanto quest’ultimo può tutelare e farsi carico di tutte le fragilità senza pregiudizi e stereotipi. L’ottimo lavoro che le figure professionali del consultorio portano avanti non può essere sostituito da associazioni di volontarie e volontari non formate, che non credono nell’importanza della laicità delle istituzioni.

Chiediamo pertanto a tutti e tutte le firmatarie, alle associazioni da sempre sensibili alla questione, di creare uno spazio di aderire a questa chiamata, pubblicizzando questa data e lavorando spalla a spalla per la realizzazione della stessa.

Concludiamo ricordando che il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza maschile alle donne. Nessuna azione contrasta di più la violenza che l’investimenti in luoghi di prevenzione, di cura, di ascolto e formazione.

Di seguito il link alla petizione:

https://www.change.org/p/salviamo-il-nostroconsultorio?recruiter=40446964&recruited_by_id=c8a46980-5012-0130-2624-3c764e04a5f0&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard

Firmato
Un gruppo di cittadine