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“Cari Fratelli d’Italia, dopo un anno coloro che si dovrebbero nascondere sono Olivetti, Acquaroli e Meloni”

Comunicato congiunto da parte di Partito Democratico, Diritti al Futuro, Vivi Senigallia e Vola Senigallia

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Macchine da giardino Mancinelli - Senigallia
Foro Annonario dopo l'alluvione del 15/16 settembre 2022

Pensavamo che la visita “amichevole” del Presidente del Consiglio potesse mettere a tacere i “bravi” politici dell’Amministrazione Comunale. Come se un Presidente del Consiglio dei ministri potesse passare a prendere un caffè con un Sindaco, stando al bar, o davanti ad una passerella costruita in estremo ritardo perché non si è voluto utilizzare un ponte che, probabilmente per i pedoni, sarebbe stato perfettamente agibile. Tra l’altro di ponti ce ne sarebbero diversi in vallata, a partire da quello che collega Vallone e Cannella, anch’esso dimenticato dopo un anno.

Nulla di più sbagliato: non sono bastati tre anni di gaffes, tra onorevoli presidenti del consiglio comunale, forzature regolamentari, acqua che veniva trasformata in vino e chi più ne ha più ne metta. No, non sono bastati. Dopo un anno dall’alluvione leggiamo un trionfale comunicato, da parte di FdI Senigallia, che si autoelogia e si autoincensa, facendo improbabili paragoni su tragedie passate e strumentalizzando i voti in consiglio comunale. A proposito di voti, ricordiamo ai Fratelli d’Italia che abbiamo votato, all’unanimità, una mozione che impegnava Sindaco e Giunta per contribuire all’acquisto di paratie e sistemi antiallagamento per i cittadini e imprese senigalliesi. Dopo un anno, ancora niente, nonostante i solleciti e le interrogazioni puntuali sulla questione.

Abbiamo proposto tantissime soluzioni, inoltre, suggerendo un approccio diverso su tanti temi (che fine ha fatto la questione di Fosso Sant’Angelo del maggio scorso, cari Fratelli d’Italia?), con spirito di collaborazione e coinvolgimento: purtroppo da parte di chi governa Regione e Comune, eccetto stucchevoli frasi di circostanza, niente di più. Nessun coinvolgimento o discussione del consiglio comunale, ci mancherebbe: meno i cittadini e i loro rappresentanti sanno, meglio è.

Leggere però che i 400 milioni di € (quali? dove sono?) sono stati già tutti impegnati, non si sa bene per cosa, è uno schiaffo a tutte le persone che hanno ricevuto soltanto briciole, se non niente. È uno schiaffo alla vallata, dove sono presenti i problemi maggiori che, se non risolti, porteranno nuovamente a gravi problemi per la città di Senigallia, ancora più esposta ai rischi dopo l’alluvione del 2022. Noi continuiamo e continueremo a fare proposte, che siano frutto di un ragionamento integrato tra zone ed enti. Coinvolgendo la vallata, gli altri Comuni, la Regione, e partendo dall’assetto di progetto del 2016, e non con valutazioni estemporanee dettate da non si sa quali riflessioni. Perché, per esempio, in Emilia-Romagna, le richieste portate avanti dal commissario Figliuolo sono tenute in debita considerazione, mentre nelle Marche con il commissario Acquaroli non succede niente? Non ci sono alluvioni di serie A e di serie B, gli eventi di questa notte in Toscana e Veneto dovrebbero ricordarcelo. E chi si dovrebbe vergognare e nascondere, francamente, sono coloro che strumentalizzano le tragedie e non sanno di ricoprire ruoli istituzionali da più di tre anni. In effetti, non ci siamo ancora accorti.

 

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Vivi Senigallia
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