“Così non si risolvono le problematiche del nostro ospedale”
"Non cambia nulla da Saltamartini e Salvi"
Presidente Acquaroli le notizie dicono che lei ha vinto commissariando Saltamartini ma il Comitato e i senigalliesi dicono invece che ha perso la sanità pubblica del nostro Ospedale.
Commissariando Saltamartini con l’ex primario del P.S. di Torrette, dr. Salvi, lei pensa di aver messo un sostegno alle inefficienze gestionali del suo assessore e di aver risolto le problematiche del nostro Ospedale, ma non è così.
La sua mossa non solo ha indebolito Saltamartini, già debole di suo per le criticità lasciate irrisolte nel nostro Ospedale, ma anche il suo Governo.
Per riqualificare la sanità regionale, dopo tre anni di stanza a Palazzo Raffaello, doveva fare solo una cosa: rimuovere dall’incarico Saltamartini, cosa tra l’altro che lui era disponibile a fare, che nessuno avrebbe contestato e noi meno che mai per le segnalazioni cittadine che ci arrivano.
Presidente Acquaroli ha avuto l’occasione di riprendere la fiducia dei cittadini ma l’ha persa. Noi le abbiamo inviato una PEC in cui le indicavamo le criticità e le chiedevano un incontro per spiegarle come fare per migliorare i servizi del nostro Ospedale ma ad oggi, dopo mesi, non abbiamo alcun riscontro.
Lei si è impuntato ed ha badato solo al suo tornaconto politico e non a quello dei cittadini. Ha anestetizzato il suo governo ma non noi.
Non ha tenuto conto, dopo aver governato per tre anni la Regione, delle criticità sanitarie ancora li, intatte e sotto gli occhi di tutti, anzi addirittura aumentate perché incancrenite dal tempo, vedi le liste d’attesa lunghissime e i medici a gettone al Pronto Soccorso.
Presidente Acquaroli ci consenta l’ultima considerazione che non vuole essere politica ma sociale: secondo noi lei ha tolto la speranza che i senigalliesi avevano posto nel suo governo e non sarà facile riprendere la loro stima.
Nè lei nè i suoi nominati hanno fatto niente per migliorare la sanità pubblica del nostro Ospedale e i cittadini di questo prima o poi le chiederanno conto.
I cittadini vanno ascoltati e non solo in campagna elettorale.
Nel frattempo i malati vivono con angoscia le difficoltà burocratiche che incontrano nella sanità pubblica e colti da disperazione dirottano la loro attenzione su quella privata, con spese a proprio carico o con costi extra-regionali che poi gravano su tutti noi.
La salute non aspetta: chi può si cura ma chi non può ?
E quando parlerà di sanità chi si porterà dietro? Saltamartini o il dr. Salvi??
Da
Comitato Difesa Ospedale Senigallia
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