E’ quella di Dario Romano, Consigliere Comunale e Capogruppo del Partito Democratico, la voce a cui Senigallia Notizie dà spazio in questa nuova intervista video ai protagonisti della politica cittadina di maggioranza e di opposizione.

Una conversazione, quella con Romano visibile anche sul canale YouTube di Senigallia Notizie, che tocca di nuovo molti argomenti sui quali le forze politiche e la cittadinanza dibattono nelle piazze reali e virtuali, e che Senigallia Notizie sottopone anche all’analisi dei rappresentanti istituzionali.

Con Dario Romano si è partiti da uno sguardo “in casa” del PD locale e uno sulle possibili (o impossibili) alleanze in vista delle prossime elezioni comunali, per poi passare all’attualità cittadina.

Piste ciclabili, decoro e verde urbano, con l’abbattimento degli alberi in primo piano, sono stati i primi temi di critica all’impostazione data dall’Amministrazione Olivetti ed a risultati che tardano ad arrivare. Il focus si è man mano spostato poi sugli interventi al Porto della Rovere, su quelli edilizi alle Ex Colonie Enel, sui lavori svolti in biblioteca, la mancata candidatura a Capitale della Cultura, la gestione e gli investimenti sugli impianti sportivi, con una e l’attenzione ai giovani, la promozione turistica e i problemi infrastrutturali anche regionali che non favoriscono il turismo stesso.

Sul tema dell’alluvione e degli interventi per la messa in sicurezza del territorio, Romano attacca ancora più fermamente il sindaco sui propri “silenzi” ed esprime preoccupazioni su quanto si sta facendo in somma urgenza, uscendo dagli assetti precedentemente approvati.

Le critiche all’Amministrazione Olivetti continuano nell’intervista a Dario Romano, da guardare direttamente all’interno di questo articolo oppure su YouTube, quando si prova a fare un bilancio a tre anni dal suo insediamento: “L’Amministrazione è immobile, cerca di gestire l’ordinario e non far danni, ma la città è ferma“. Così come replica decisamente sul tema delle eredità che questa Giunta si è trovata ad affrontare al suo insediamento: “Le complessità esistono, ma vanno gestite. Dopo tre anni è difficile dare ancora la colpa a chi c’era prima”.