Saltamartini ci chiese collaborazione e ci disse “pacta sunt servanda”, invece:

-LABORATORIO ANALISI caos organizzativo con la nuova organizzazione partita a Maggio ‘23. Disastrosa nel metodo con pazienti ammucchiati e costretti ad andare ai CUP, e nel merito per un accesso giornaliero caotico a cui nessuno pone rimedio. 

 

-NUOVA SEDE DI ODONTOSTOMATOLOGIA la PREVENZIONE dei tumori orofaringei non ha fatto un passo avanti. Il progetto in sospeso da tempo è ancora al palo nonostante risorse economiche disponibili. Dopo più di 1 anno non è stata ancora trovata una sede adeguata. 

 

-RADIOLOGIA  solo la disponibilità del personale sanitario e l’arrivo di 1 Tecnico di Radiologia si vede un piccolissimo miglioramento per le liste d’attesa. Per uno sostanziale occorre più PERSONALE per compensare quello con limitazioni funzionali e macchinasi come una al P.S.che ancora non si vede all’orizzonte.

 

-OTORINO  richiesta l’autonomia gestionale e economica 

-6 medici (3 in ruolo e 3 ambulatoriali) e 1 infermiera – liste d’attesa lunghissime, solo n.2 ambulatori e studi medici misti. Se fosse Unità Operativa Dipartimentale con la dotazione organica che ha potrebbe avere una guardia medica notturna e la sala operatoria anche 2 volte la settimana e non 2 volte al mese come ora. 

 

Chiediamo il mantenimento del numero dei posti letto di Terapia Intensiva, un altro cardiologo e il concorso per un nuovo Primario!!.

 

Presidente Acquaroli il report che invia a Roma elabora i dati che ritiene più opportuni.  Saranno certamente reali ma parziali dando l’immagine di efficienza quando la realtà percepita e quella reale dei cittadini è ben diversa. 

 

Le oltre 500 segnalazioni di liste d’attesa impossibili per visite ed esami che ci arrivano lo dimostrano