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Giorgio Napolitano e Francesco Lignola commemorati in Consiglio Comunale

Il Presidente Massimo Bello ha espresso il cordoglio dell'assise senigalliese martedì 26 settembre in apertura dei lavori

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Giorgio Napolitano

“Questo pomeriggio ho il triste compito di rendere omaggio al Presidente emerito della Repubblica, onorevole senatore Giorgio Napolitano, ma ho anche l’altrettanto triste compito di ricordare in quest’aula il piccolo Francesco Lignola, coinvolto in un incidente a Marzocca, in cui purtroppo ha perduto la vita”.

Così il Presidente del Consiglio, Massimo Bello, nel pomeriggio di martedì 26 settembre in aula, all’apertura dei lavori consiliari, durante il suo intervento commemorativo di Giorgio Napolitano e di Francesco Lignola.

“Colgo questa solenne seduta del Consiglio – esordisce il Presidente Bello – per invitare tutti voi a porgere un minuto di silenzio dedicato a Giorgio Napolitano e al piccolo Francesco.

Francesco LignolaTutto il Consiglio si stringe attorno alla famiglia di Francesco per questa grave perdita, che ha toccato e tocca profondamente tutta la comunità senigalliese e che ha lasciato e lascia tutti noi increduli e dispiaciuti per la giovanissima vita spezzata da quel tragico evento, che mai nessuno avrebbe potuto immaginare. Mi rivolgo ai genitori di Francesco, ai suoi familiari, ai suoi amici, ai suoi compagni e alle sue compagne di scuola con affetto e con tutta la vicinanza, esprimendo loro il personale cordoglio e quello di tutta l’aula consiliare.”

“Allo stesso tempo, desidero rendere l’omaggio e il saluto, a nome di tutto il Consiglio, al Presidente emerito Giorgio Napolitano, esprimendo il nostro cordoglio alla famiglia e al Senato della Repubblica, di cui il Presidente Napolitano era uno dei senatori a vita”, ha aggiunto il Presidente Bello.

“Tutti noi – ha proseguito il Presidente del Consiglio Bello – abbiamo conosciuto il Presidente Napolitano e, soprattutto, lo abbiamo conosciuto quale garante della nostra Costituzione, delle istituzioni democratiche e del loro funzionamento. Giorgio Napolitano è stato Presidente della Camera dei deputati dal 1992 al 1994, un biennio importante e drammatico, che sconvolse il quadro istituzionale, sociale ed economico di una Nazione in un momento di indubbia fragilità. Napolitano è stato anche Ministro degli Interni e deputato al Parlamento europeo per due legislature, ricoprendo l’incarico di Presidente della Commissione parlamentare AFCO all’europarlamento, quella che si occupa degli affari costituzionali.”

Europeista convinto, Giorgio Napolitano è stato anche autore di numerosi saggi e editoriali – ha detto ancora Bello nella sua prolusione commemorativa – e gli sono stati conferiti numerosi riconoscimenti accademici honoris causa dagli atenei, solamente per citarne alcuni, di Trento, Bari, Madrid, Parigi, Oxford e di Bologna. Nel 2012, ha pubblicato un libro dal titolo inequivocabile ‘Europa politica’, contribuendo così al dibattito sul futuro dell’UE e a quello dei Trattati. La sua dedizione alla causa della democrazia parlamentare e il suo contributo al riavvicinamento tra la sinistra italiana e il socialismo europeo, gli sono valsi il conferimento nel 1997 ad Hannover del premio internazionale Leibniz-Ring per l’impegno di tutta una vita. Egualmente, gli è stato conferito nel campo della marcia verso la democrazia, per l’apporto al rafforzamento dei valori e delle istituzioni democratiche in Italia e in Europa, il premio Dan David 2010 a Tel Aviv.”

“Giorgio Napolitano – ha concluso il Presidente Bello in aula – è stato indubbiamente uno dei protagonisti della vita istituzionale e politica della Nazione e dell’Unione europea.”

Commenti
Ci sono 3 commenti
barbara51 2023-09-27 18:14:53
Affiancare un bambino innocente all'uomo che lodava Pol Pot (autore di un genocidio che ha cancellato un quarto del suo popolo, di un regno del terrore che ha pochi eguali, che ha distrutto l’intera storia e l’intera cultura, oltre all’economia, dello stato, che ha trasformato i bambini, anche di pochi anni, in spietati killer professionisti) come portatore di libertà? All'uomo che esaltava la strage sovietica di Budapest? All'uomo che esultava per i carri armati a Praga? E che non ha mai ritrattato tutto questo? E poi: all'uomo che, a carneficina già ben avviata, ha concesso a Bashar Assad l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce? E che si faceva rimborsare voli mai effettuati (con soldi dello stato, cioè nostri)? E, non dimentichiamolo, che prima che la cosa diventasse scomoda, era fieramente fascista? VERGOGNA.
estar 2023-09-27 19:10:27
Siamo finiti in una prigione senza sbarre, contro un nemico che non manda soldati ma manipola la testa della gente e che cerca di far apparire giusto il marcio e il deviato.
E così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo
barbara51 2023-09-28 08:46:48
@estar: splendida citazione, complimenti!
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