Bravo Sindaco,
capiamo le continue assenze nelle sedute di Giunta durante le delibere, che hanno riguardato la seconda variante nella zona dell’ex-Enel.

Più volte ha affermato che non avrebbe edificato con quei volumi, con quelle altezze, in quell’area, ma per alchimie politiche e per non deludere le aspettative di alcuni imprenditori locali, la sua maggioranza dovrà autorizzare quella massiccia costruzione.

Lei che può farci? Si adegua (citando il Manzoni “come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiar in compagnia di molti vasi di ferro..”) con assenze consapevoli e responsabili. Consapevoli e responsabili poiché, aumentando gli appartamenti da 30 a 90, si trasformerà l’area da turistica a residenziale, si creerà minore occupazione per la città e per i giovani e si produrrà maggior rendita patrimoniale per gli investitori.

Per questo non sarà certo ricordato per colui che ha fatto crescere posti di lavoro e reddito per giovani. Con un atteggiamento pilatesco e all’apparenza politicamente corretto “…si costerna, s’indigna, s’impegna…. poi getta la spugna con gran dignità…”.

Inoltre è consapevole che con il “Contributo Straordinario di Costruzione” attestato sul 50% l’interesse pubblico è rispettato al minimo di legge? Una misera elargizione alla comunità, una mancetta per la città di Senigallia di circa € 880.000.

Lei poteva e doveva chiedere di più. Una percentuale più elevata, oltre il 50%, da destinare a servizi di pubblica utilità, magari edilizia sociale per le giovani coppie, opere pubbliche (ristrutturare il Campo di Atletica o la piscina di Molinello solo per fare alcuni esempi).

Lei è politicamente corretto: si adegua ma non mette la firma. Ma in questa sua posizione il dubbio sorge spontaneo: “E’ consapevole che Lei è il Sindaco di Senigallia e non un anonimo mediatore nel mercato dell’edilizia?”