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Con l’identificazione della salma di Brunella Chiù, sono 13 le vittime dell’alluvione 2022

Il corpo fu ritrovato il 3 novembre 2022 alle Isole Tremiti. Dal DNA l'identità. Cordoglio unanime a un anno dalla tragedia

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Brunella Chiù e le ricerche lungo le valli Misa e Nevola

Era del 3 novembre 2022 la notizia, che si diffuse principalmente nel territorio pugliese, del ritrovamento di un cadavere nelle acque delle isole Tremiti. Ora sappiamo che purtroppo era il corpo di Brunella Chiù, 56enne residente nel comune di Barbara, dispersa dopo l’alluvione del 15 settembre 2022.

La donna venne travolta dalle acque del Nevola, affluente del fiume Misa durante la tragica alluvione che colpì maggiormente i comuni di Castellone di Suasa, Barbara, Ostra Vetere, Ostra, Trecastelli e Senigallia. Quelle stesse acque che strapparono via anche la sua giovanissima figlia, la 17enne Noemi Bartolucci, e da cui si salvò l’altro figlio, Simone.

La salma rinvenuta in Puglia era irriconoscibile: per mesi non si seppe neppure identificare se quello trovato nelle acque di Cala Marano, sulle Tremiti, fosse un uomo o una donna. La permanenza in mare per oltre due mesi e il lungo tragitto percorso (le Tremiti distano circa 340 km dalla costa di Senigallia e dalla foce del Misa) avevano sfigurato Brunella Chiù, tanto che solamente il test del DNA ha potuto dare un nome a quel povero corpo.

I militari del Gruppo Carabinieri Forestale – Nipaf di L’Aquila hanno informato mercoledì 13 settembre 2023 il Presidente ed il Segretario Generale della Regione Marche del ritrovamento del cadavere di Brunella Chiù.

L’identificazione è stata possibile grazie all’analisi genetico-molecolare condotta dai Carabinieri del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche – Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma su un cadavere femminile rinvenuto nelle acque antistanti le isole Tremiti.

Con l’identificazione della donna – che era l’ultima dispersa – salgono complessivamente a 13 le vittime di quel tragico evento. La salma della donna è al momento sepolta nel cimitero di Vieste (FG).

Terminano, quindi, in maniera definitiva le ricerche di Brunella Chiù, proseguite per quasi un anno lungo tutta la vallata del Nevola e poi del Misa, dalla confluenza in avanti, impegnando forze dell’ordine e volontari: Vigili del Fuoco con reparti specializzati come sommozzatori, ma anche forze di polizia e Protezione Civile.

Il Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali ha ricordato Brunella Chiù a quasi un anno dall’alluvione che ha provocato 13 morti: “Abbiamo ricevuto la notizia del ritrovamento del corpo di Brunella Chiù, dispersa dall’alluvione avvenuta il 15 settembre 2022, data che ha segnato la nostra comunità e il nostro territorio. Rivolgo un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine e a tutte le Istituzioni che nel corso di questi 12 mesi hanno incessantemente lavorato per permettere a Brunella di avere una degna sepoltura e ai suoi familiari un luogo nel quale ritrovarsi per ricordarla”.

“Questa notizia arriva a due giorni dall’anniversario di quanto accaduto un anno fa: renderemo omaggio a tutte le vittime, impegnandoci a far sì che drammi come questo non si ripetano mai più” conclude Carnevali.

Prima di lui si era espresso il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: “Esprimo a nome dell’intera comunitàil ringraziamento e la riconoscenza ai Carabinieri Forestali del Nipaaf de L’Aquila e all’Autorità Giudiziaria per il fondamentale lavoro che ha condotto al ritrovamento di Brunella. La nostra gratitudine va alla Prefettura di Ancona, a tutte le Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile e alle altre Istituzioni che si sono prodigate sin dai primi momenti nelle attività di ricerca”.

Intervenuto anche il Sen. Antonio De Poli (UDC): “Ci stringiamo, in questo momento di immenso dolore, a Simone, figlio di Brunella Chiù, il cui corpo è stato ritrovato nelle acque delle Isole Tremiti, a un anno dall’alluvione nelle Marche. Tutti noi abbiamo ancora in mente le drammatiche immagini di un anno fa: acqua e fango che devastano il territorio causando morte e sofferenza: quella notte, Brunella era con la figlia Noemi, 17 anni. Entrambi non riuscirono a salvarsi. L’unico a farcela fu Simone, 23 anni: a lui vorremmo far arrivare un pensiero di sentita e affettuosa vicinanza da parte delle istituzioni”.

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